Il paragone è un po’ azzardato, ma se ci pensi bene, la paura è come il colesterolo. C’è quella cattiva e quella buona.
La paura di perdere tutto, dalla borsa firmata, allo smartphone preso a rate, passando per l’abbonamento alla pay tv e la macchina con finanziamento a 20 anni è quella che puoi definire “paura cattiva”. Cattiva agli occhi dei consumatori, buona agli occhi dei produttori e di tutto il sistema connesso (datori di lavoro inclusi), che su quella stessa paura, in questi anni di smodato consumismo (e altrettanto smodato precariato), ci hanno fondato uno stile di vita, producendo di fatto, dei veri e propri mostri.
Mostri, che l’illustratrice e animatrice di San Francisco Nata Metlukh, ha rappresentato nel suo video Fears, nato come progetto di tesi per la Vancouver Film School e poi, come spesso accade con tutti i bei progetti, finito per direttissima nella selezione dello staff di Vimeo e nel flusso (in)costante ma virale, di bit della rete.
Un video intelligente, ironico, a tratti allarmante, che racconta in maniera divertente quanto siamo succubi delle nostre paure e di come, queste, a volte siano necessarie e indispensabili per la nostra sopravvivenze.
Quest’ultima, è quella che possiamo definire “paura buona”.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.