Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
(cinque minuti di silenzio assoluto). Ciao mi chiamo Andrea Moresco e disegno con il computer.
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Gli metterei un quadernino in mano, una matita, e gli direi, fai quello che ti passa per la testa. Sarà che da piccolo passavo così le mie giornate, bei tempi senza tablet e smartphone.
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
In questo momento, anzi da otto anni a questa parte, il mio starter kit, chiamiamolo così, consiste in un mouse, una tastiera e un computer visto che la maggior parte della mia produzione è realizzata interamente in digitale e il mouse è la mia penna. Ho provato con una tavoletta grafica ma attualmente è in vendita praticamente nuova, sarà che, come mi dissero un giorno, sono un mousochista.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
L’episodio che ricordo con più piacere è stato quando sono stato invitato a tenere il mio primo workshop all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ho studiato grafica ma senza terminarla, quasi una piccola rivincita, ed è qui che entra in gioco il dispiacere.
Ad un esame mi è stato rifiutato un lavoro abbastanza impegnativo legato all’illustrazione perché mancava il nome e il cognome del docente. Se mi avesse detto che faceva schifo l’avrei preferito di gran lunga, possibile che in un’accademia si abbassino a queste tare formali da burocrazia applicata all’arte?
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
In tutta onestà la mia ignoranza coi nomi mi impedisce una risposta a questa domanda perché in realtà c’è tanta di quella gente brava in giro che ognuno di loro per qualche motivo per me è una colonna e per quanto riguarda gli emergenti, boh chiunque mi venga in mente mi viene difficile definirlo tale perché oltre a sentirmi pure io un emergente, mi sembrano tutti già parecchio bravi.
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Ultimamente ho lavorato parecchio realizzando flyers per delle serate in vari locali italiani e spero di continuare perché mi diverte farlo. In questo momento invece sono impegnato nel realizzare la parte illustrata e grafica di una start up americana. Magie di Internet verrebbe da dire.
Final bonus question: satira, stereotipi, messaggi subliminali e una grande maestria nella rappresentazione…quali pensi siano i punti vincenti del tuo linguaggio artistico? E da dove proviene questa tua vena un po’ dark ed esoterica?
Ma secondo me parecchio culo, sarà che non inizio mai con qualcosa di definito in mente, anzi, vado molto a caso. Difficilmente inizio una cosa con un’immagine di riferimento restandole fedele fino alla fine.
Quando mi esce qualcosa di decente non ho mai pensato di realizzarlo come il risultato finale anche quando si tratta di lavori su commissione.
Dark ed esoterico, la prima vena mi sa che mi esce da un carattere non certo aperto e gioioso, mentre l’altra vena mi sa che è frutto di un frullato visivo di arte medioevale, roba orientale e gusti personali sorti misteriosamente col tempo.
Ringraziamo Andrea Moresco e vi invitiamo a visitare il suo sito: https://www.behance.net/elmoro
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...