Nel mezzo della commerciale moda del “laccato” che vuole case moderne arredate con pensili e mobili lucidi, la vera sfida dell’architetto, quando si parla di arredamento d’interni, è quella di dissuadere i clienti dagli acquisti nei famigerati centri Ikea e Mondo Convenienza.
E non lo dico certo per la qualità costruttiva (che a dirla tutta, è un argomento che andrebbe approfondito), bensì per il deprimente shock di entrare in un appartamento a Roma e avere l’impressione di esserci già stato a Milano.
Che poi, si può risparmiare anche comprando altrove. Magari riciclando, ristrutturando, o semplicemente facendosi consigliare da qualcuno(bravo).
Originale (ma se spulci bene qualche complemento d’arredo targato ikea, lo trovi pure) è l’appartamento Saint Maur, situato in una zona centralissima di Parigi (XI arrondissement) e ristrutturato nel 2013 dall’architetto Antonio Virga dell’Atelier Barda.
Si tratta di una riprogettazione in pieno stile postindustriale che fa sfoggio di elementi tipici di quell’architettura, come gli enormi finestroni che dominano cucina e zona giorno, o il pavimento con lunghi listoni in legno che regalano ancora più ampiezza allo spazio.
Proprio sotto gli ampi finestroni, è sistemata la cucina, che si sviluppa su tutta la lunghezza della parete, integrando elettrodomestici e mobili, che di fatto si mimetizzano perfettamente con l’ambiente.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.