Mio padre era un filatelico. La domenica mattina, quando non era impegnato a partecipare a lanci e annulli ufficiali (che di fatto lo rendevano anche un marcofilo, cioè collezionista di timbri e annulli postali) lo vedevi seduto sulla sua scrivania in radica di noce, con occhialetti e pinzette, a togliere e inserire francobolli dall’album, con la precisione, la delicatezza e la dedizione di un chirurgo. E come lui, negli anni ’80 e (inizi) ’90 nel mondo milioni di persone aspettavano con ansia di poter comprare francobolli speciali che all’epoca uscivano alla presentazione di qualsiasi evento.
Per i mondiali ’90, uscì una serie di francobolli ufficiale che fece letteralmente impazzire mio padre. Così come quelli commemorativi.
Roba da collezionisti di cose a caso. O da psicopatici.
Poi sono arrivati i figli, cioè io, (dice lui) e tenere in ordine gli album dei francobolli diventava sempre più difficile. Senza contare l’arrivo dei computer, delle mail spedite senza francobolli, degli sms, di whatsapp e via dicendo, che di fatto, hanno reso sempre più rara e difficile l’attività dei collezionisti.
Ciononostante, (con minor frequenza, certo, ma si sa che i collezionisti sono duri a morire) continuano a venir presentate nuove emissioni filateliche, qualche volta con uno spiccato senso rivoluzionario, come quello fatto dall’ufficio filatelico di San Marino, dal titolo Rivoluzione della Stampa 3d.
Tre francobolli, tre valori (Dieci, ottanta centesimi, e due euro e quindici), tre modi diversi di celebrare la stampa 3d. E una provocazione anche, perchè se nei primi due viene rappresentata una stampante 3d che riproduce cibo (quello da 0,10) e oggetti di varia natura (0,80), nell’ultimo la stampante è intenta a riprodurre l’uomo.
I francobolli sono stati disegnati dall’americano Andy Rementer, alla prima esperienza con francobolli e filatelia, e puoi comprarli direttamente qui, qualora ti venisse voglia di cominciare a collezionare qualcosa di nuovo.
Io intanto avverto mio padre. Così magari riprende occhilini e pinzette.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.