Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ehm, a voce? In diretta? Oddio probabilmente farei qualche disastro presa dall’imbarazzo, tipo urtare il microfono o mangiarmi le parole.
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Gli direi: “Disegno!”, lui direbbe: “Ok”, ci metteremmo a disegnare e saremmo tutti felici e contenti. Non credo avrebbe bisogno di spiegazioni complicate, ho trovato molti più scogli a spiegare questa cosa ad adulti.
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Credo qualsiasi cosa permetta di trasporre quello che si ha nella testa sul foglio e la volontà e la perseveranza per conti-nuare a farlo.
Personalmente come strumento rimango sul classico e dico matite, matite come se piovesse.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Con piacere direi ogni volta che qualcosa di mio viene ap-prezzato e ha riscontri positivi.
Di ricordi negativi non ne ho uno in particolare, forse solo quando mi sembra di non riuscire a disegnare abbastanza o quando mi prende l’ansia per non riuscire a fare una cosa come la vorrei.
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto.
Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza gior-nata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Ok!
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Allora, di mostro sacro direi Mattotti su tutti.
Come emergenti ce ne sono talmente tanti che scopro giorno per giorno… non saprei neanche se definirli tutti emergenti. Diciamo che ultimamente ho ammirato molto dei lavori di Yelena Bryksenkova, Yohan Sacré o Júlia Sardà.
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavo-rando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
Di lavori personali, sicuramente c’è un nuovo progetto di albo illustrato.
Poi c’è un progetto, definito per ora solo a livello teorico, che coinvolge i membri femminili del collettivo di cui faccio parte, Canemarcio, e spero che si concretizzi presto!
Final bonus question: io ho una moleskine, e come dice il mio “boybossfriend”:”chiunque ami disegnare deve avere una moleskine (o similari)! Per annotare, buttare idee, scarabocchiare…”Cosa c’è nella tua moleskine, (o magari nella tua pila di carta da “abozzarre”, o un quaderno mai finito dell’università da scarabocchiare)?
Confermo, è importantissimo.
Nel mio sketchbook c’è di tutto, veramente. Dagli storyboard di albi o storie da definire, agli schizzi di tavole singole che poi vado a realizzare in seguito. Da disegni definitivi (rari) fatti direttamente lì, perché magari mi vengono bene al primo colpo, a schizzi che faccio per passare il tempo mentre sono in coda dal medico, o peggio, in posta. Da donne che disegno ossessivamente in qualsiasi salsa, all’idea che mi viene in mente al volo e che ho bisogno di fissare subito prima di dimenticarmene.
Un disastro a vederlo, e non ha il minimo senso logico, ma è quello che mi serve per mettere in ordine le idee. E alla fine più è disastrato più è bello, almeno vuol dire che le idee ci sono.
Ringraziamo Erica Molli e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://ericamolli.tumblr.com/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...