È probabile che nel marasma generalizzato di architetture da finire (vedi Nuvola di Fuksas), architetture finite dopo 20 anni di lavori (vedi MAXXI di Zaha Hadid), e architetture mai iniziate (e qui gli esempi sarebbero infiniti), nessuno si preoccupi di valorizzare l’immenso potenziale architettonico che i grandi architetti del passato hanno realizzato in Italia.
Non è un segreto che l’Italia sembra essere diventata l’ultima ruota del carro nel panorama delle città europee. E di fatto, negli ultimi 10 anni, mentre città come Berlino, Valencia, Stoccolma, Copenaghen, erano impegnate a “creare” qualcosa per attrarre visitatori, noi (che non ci siamo neanche dovuti sforzare a creare, visto che il “lavoro sporco ” lo hanno fatto i nostri avi) eravamo impegnati come topi di fogna, a rubare e gestire mazzette, con gli occhi avidi di non ha un briciolo di coscienza morale e amore proprio.
Io che sotto sotto sono un nazionalista convinto, provo una sensazione di estremo imbarazzo, quando mi imbatto in lavori di graphic design o mappe illustrate specializzate in cui trovi “le senatrici” come Londra, Parigi, New York, Barcellona, e le new entry come Valencia Berlino e Copenaghen ma di Roma, Firenze, Milano e Venezia neanche l’ombra.
Non fa eccezione Elevations, il lavoro dello studio creativo svedese esinam fondato nel 2013 dall’ art director Josefine Lilljegren e dall’architetto Sebastian Gokah impegnati a far conoscere l’architettura più tecnica delle più importanti città del mondo e ponendo l’attenzione su quei dettagli che agli occhi di un normale turista risulterebbero invisibili.
Prospetti, sezioni, particolari costruttivi disegnati a mano in due dimensioni, che hanno il sapore delle nottate ricurvi sul tecnigrafo con fogli lucidi e penne a china. In preda a errori irrimediabili (senza la possibilità del ctrl+z) e consegne del giorno dopo.
Anche in questo caso per tornare al discorso di prima, trovate solo Berlino, Tokyo, Parigi, Stoccolma, Göteborg, Brooklyn e Londra.
In vendita in diverse versioni ma comunque in grande formato, a partire da 70 euro.
Io te l’ho detto. Magari tu che leggi sei un graphic designer italiano e decidi ti impegnarti a invertire questa squallida e deprimente tendenza.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
