Ce l’ho fatta. Dopo una pausa di quasi due mesi, colpa anche della 87esima edizione di Pitti Immagine Uomo, sono tornata tra voi, ovviamente con un’infinità di nuovi designers di cui parlarvi. In particolare Ivano Triolo, trentaquattrenne milanese che ha fondato l’omonimo brand nel 2012, dopo gli studi all’Istituto Marangoni e ad una collaborazione con Pierre Ancy per la collezione Autunno-Inverno 2010/2011. Ma è anche grazie allo stage presso la Maison Luciano Soprani che il giovane designer ha imparato i processi per realizzare una linea personale degna di sfilata.
Ho avuto il piacere di incontrarlo e la possibilità di chiedergli qualcosa sui retroscena della sua collezione 100% Made in Italy, quella per la prossima S/S 2015: un omaggio alla cultura Gabber e alla musica hardcore.
Sonorità cariche e potenti, come i look dominati da pellami quali il pitone, la nappa di agnello e le fodere interne in raso di seta che accelerano con battiti blu elettrico, argento, neri e tonalità metal.
E se è vero che gli opposti si attraggono, Ivano Triolo ne è la prova concreta: in un contesto abbandonato al degrado, l’attenzione si focalizza su raver che indossano giacche preziose e contraddistinte da una meticolosa ricerca sartoriale.
Gli ho fatto i miei complimenti più sinceri, e se date un’occhiata a queste immagini non potrete non adorarlo anche voi.
Eleonora Ieva
Fiorentina trapiantata prima a Milano e poi catapultata in Riviera, con la passione per la moda, l’arte e il Bloody Mary. Sono in continuo updating, soprattutto per quanto riguarda le novità in fatto di stile.