READING

Harley Weir, uno sguardo puro nella fotografia di ...

Harley Weir, uno sguardo puro nella fotografia di moda


harley weir nude girl

L’ultimo numero del British Journal of Photography, che raccoglie il meglio del panorama fotografico dello scorso 2014, dedica la copertina e un articolo di apertura ad Harley Weir, nome a cui rimane difficile associare un’identità femminile, dettaglio che invece appare chiaro ad uno sguardo più smaliziato, osservando le sue fotografie. Pose e suggestioni che sono frutto di una complicità tra soggetto e ritrattista, concessa principalmente a una donna.
Un riconoscimento, quello del BJP, che la consacra definitivamente ad astro nascente della fotografia di moda internazionale.

Un talento straordinario, che dopo aver conquistato il cuore del web, oggi invade le pagine, cartacee e non, di grandi testate di moda, e tra i suoi clienti spiccano nomi come Armani, Bottega Veneta, Paul Smith e Stella McCartney.

Inizia da autodidatta, lavorando soprattutto a progetti personali. E come accade per molti talenti emergenti, anche per lei Internet si è rivelato lo strumento chiave per una grande visibilità.
Ha condotto i suoi studi d’arte nella prestigiosa scuola londinese Central Saint Martins, dove si è diplomata nel 2010, per poi raggiungere la notorietà nel corso del 2014, grazie a collaborazioni con grandi nomi come: AnOther, i-D, Pop, Arena Homme+, Dazed & Confused.

tumblr harley weir

petey wright richie cotterell by harley weir

Nelle sue fotografie i soggeti maschili e femminili sono trattati allo stesso modo. Non vi è differenza di genere ai suoi occhi, ma solo l’esaltazione del soggetto tangibile, operata attraverso la sua personale, pura maniera di ritrarre.

Uno sguardo limpido e onesto. Tagli e inquadrature mai banali, pose plastiche ma rilassate. Che si tratti di editoriali su commissione o di progetti personali, la composizione delle sue immagini risulta sempre armonica, nelle forme e nei colori. Questi ultimi caratterizzati da quella texture che ormai è il suo marchio di fabbrica, un aspetto che fa pensare alle opere di Egon Schiele.

Il suo punto di vista originale e il suo modo di operare danno vita a ritratti intrisi d’erotismo, immagini intime e sensuali senza la minima forzatura. Forse è merito del suo senso artistico vagamente ‘old-fashioned’, improntato sulle emozioni, che come lei stessa afferma, “riguarda quella inspiegabile gioia che si avverte guardando qualcosa di sublime”.

kiss me body harley weir

Nonostante riesca a personalizzare ogni editoriale che realizza su commissione, Harley avverte costantemente il bisogno di lavorare a progetti personali per esprimere il proprio lato più intimo.
Tra quelli di maggior impatto stilistico c’è la serie “Highland/Homeland”, che raccoglie affascinanti ritratti di soggetti dai capelli rossi, immortalati in un’atmosfera romantica, tipica di un ambiente bucolico come quello tra le colline della Scozia del Nord.

Un lavoro così personale ha un chiaro intento espressivo, ma non è solo un’esigenza di esteriorizzazione, ma ciò che Harley si aspetta, da artista che crede nello strumento che sceglie di utilizzare, è suscitare una reazione: “Vorrei emozionare. Non importa il tipo di emozione che riesca a suscitare, dal disgusto, ai ricordi amorosi. Qualunque reazione emotiva mi rende felice. Perché emozionare è davvero difficile.

Weir è un talento consapevole. Nonostante la sua giovane età il suo corpus di lavori editoriali è estremamente esteso. Come riconosce lei stessa, nonostante le difficoltà di essere una giovane donna in un’industria dominata da uomini, proprio il suo genere e la sua giovane età le hanno permesso, in varie occasioni di porsi e di interagire con i modelli, in una maniera non concessa alla maggior parte dei fotografi.

Ed è proprio ciò che è avvenuto, quando i-D Magazine le commissiona uno shooting per il numero “Beautiful Issue”. In una sessione fotografica supportata dalla stilista Julia Sarr-Jamois le era stato chiesto di esplorare l’atto del “pomiciare”. E così ha fatto.
Un aspetto evidente del suo approccio artistico consiste nell’esagerare alcuni aspetti della vita, rendendoli più interessanti e degni di nota. In questo caso l’intento era rendere grottesco il desiderio adolescenziale. Dunque, una serie di ritratti con protagonisti dettagli del volto e tanta saliva. Ma soprattutto un video, dal titolo “Beauty: Lick Me! I Am Delicious” che esprime al meglio le potenzialità creative di questa artista.

kiss-me-body-image-1416856363

harley weir cover girl

harley weir citizen k ss10
harley weir arena homme

petey-wright-richie-cotterell-by-harley-weir-for-citizen-k-3

minititle-2818-q90-h900-ml99-rz3-b75-974x755

Going-over-Susan-house-1

minititle-3315-q90-h900-ml99-rz3-b75

Yuri-Harley-Weir-1-2

untitled-harley-weir


Stefano Gizzi

A volte cerco di ricordare a quando possa risalire il primo fotogramma della mia esistenza, ma non sono mai riuscito a trovare un punto d’inizio. Perché da che ne ho memoria la fotografia ha sempre fatto parte di me.

Commenti

commenti


RELATED POST