Lo so che è passata una settimana dall’evento che abbiamo organizzato al Treebar ma credo che valga ancora la pena raccontarvi come è andata quella serata a cui molti di voi, nostri magnifici lettori, avete partecipato con tutto il vostro entusiasmo e di questo vi ringrazio a nome di tutta la nostra bellissima redazione.
Mentre il grande capo era in preda allo stress da preparazione grattandosi continuamente la sua barba fluente che ai miei occhi lo rende il capostipite di una generazione di virtuosi del virtuale, io me ne andavo in giro per il locale a raccogliere sguardi e sorrisi di tutti gli ospiti e gli amici giunti da vicino e da lontano proprio come la grande star della serata, il nostro amico Michele Guidarini che con il suo ciuffo ribelle color miele di castagno mi lanciava occhiate minacciose appena mi avvicinavo alle sue splendide serigrafie con uno dei mojito di cui mi sono nutrita per tutta la serata.
Ecco, ora sapete cosa succede alla editor-at-large di Organiconcrete quando le viene chiesto di animare le feste di redazione e soprattutto con la pungente consapevolezza di dover poi raccontare cosa è successo in modo serio. Beh, chi mi conosce sa che mi piace fare tutto a modo mio quindi non vi prometto di essere sobria ma ci provo.
Dunque la situazione da sobria era la seguente: su un bel banchetto in vetrina abbiamo esposto le nuove e ripeto splendide serigrafie di Michele Guidarini, R3bus, che per l’occasione ha realizzato anche una collaborazione con un altro amico di Organiconcrete, Patrizio Anastasi, coautore di altre chicche fantastiche con a fianco i bellissimi nuovi sketchbook di Tutti Matti per l’Arte di Michele e le t-shirt di Organiconcrete; in consolle il grande capo faceva girare due dischi assieme al nostro amico Solko, io e Marco De Carolis eravamo gli addetti alle vendite e Umberto raccontava come era stata realizzata la sua Jungle Juice. Ecco questa è la versione seria e sobria della serata.
Davvero credete che sia andata così? Nelle righe che seguono c’è la vera versione dei fatti.
Tanto per cominciare sul nostro piccolo temporary shop di Organconcrete c’era sì tutta quella bella robetta, serigrafie, stampe, cartoline, t-shirt, sketchbook ma, molto illegalmente e senza il consenso del capo, anche gli adesivi de La Copisteria, (futura sede per cazzeggio della redazione, una sorta di dopolavoro ferroviario tanto per intenderci) regalati sottobanco, poi non c’eravamo io e De Carolis ad incassare ma Matteo Franco che abbiamo rapito e messo alla vendita assieme a Patrizio Anastasi che realizzava cartoline serigrafie su committenza, Michele e Filippo nel frattempo bevevano la birra del nostro Umberto con le ragazze della redazione, Marta Latini e Nadia Guidi, il pezzo figo della redazione, Stefano, scattava le foto che vedete con questo resoconto della serata, il grande capo con una mano faceva girare i vinili e con l’altra continuava a grattarsi la barba, De Carolis intratteneva gli ospiti con Solko che conduceva indisturbato le sue conversazioni e io facevo foto, dispetti al nostro capo, abbracciavo i nostri ospiti, regalavo adesivi e poi tornavo di nuovo a guardare le serigrafie, quegli splendidi quadrati in bianco e nero, un puzzle fantastico di immagini che solo Michele Guidarini sa comporre con tutta la sua abilità certosina e che noi abbiamo voluto a fianco a noi con tutto il cuore. Di lui vi abbiamo detto davvero molto, le sue serigrafie sono meglio di qualsiasi altro aggettivo. Le potete comprare sul nostro online shop. Un regalo di Natale bellissimo. Speriamo di averne una sotto l’albero. Ora sapete davvero come sono andati i fatti. Una domanda però sorge spontanea: e Umberto? Intanto vi auguro uno splendido Natale, barboso, piagnucoloso e cellulitoso.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!
