Durante la mia supermegatop vacanza ad Amsterdam qualche settimana fa ho deciso di unire l’utile al dilettevole andando da SPRMRKT.
Girando tra i vari stand del famosissimo concept store olandese sono rimasta colpita da una di quelle cose che piacciono a me, uno di quei capi irriducibili e fuori dalle regole, di cui ti rendi conto di voler sapere assolutamente di più.
E scopro così che Asger Juel Larsen, designer danese di menswear, ha vinto l’International Woolmark Prize 2014/2015. Dopo una laurea con il massimo dei voti nel 2009 e un master al London College of Fashion ha lavorato per John Richmond e Burberry Prorsum, rendendosi poi conto di avere una vocazione particolare, di volersi dedicare ad una moda personale basata sul ribaltamento degli stereotipi e su un passato rivisitato in chiave futuristica.
Dando un’occhiata al suo sito sono stata catturata dalla sofisticata aggressività dei capi della S/S 2015 Collection “Interruptive” che credo si rispecchi alla perfezione in una sola parola: wild.
Il mondo di Asger Juel Larsen è un vero e proprio manicomio, una festa di metallari deliranti e zombies che dettano tendenze.
Colori e materiali ricordano una spiaggia di crepe vulcaniche e nuvole di corallo grigio, le giacche sono imbullonate e arrugginite, jeans skinny in carbone accompagnano punk vagabondi nei sobborghi della città.
Non mancano però influenze sporty: stampe digitali di crostacei, conchiglie e ossa dallo spazio uniscono spiritualità ad un umore pop e giocoso. Larsen non dimentica il gentleman di Savile Row, ma ne rappresenta la metamorfosi, puntando i riflettori sul desiderio di ribellione che ognuno di noi ha dentro.
Eleonora Ieva
Fiorentina trapiantata prima a Milano e poi catapultata in Riviera, con la passione per la moda, l’arte e il Bloody Mary. Sono in continuo updating, soprattutto per quanto riguarda le novità in fatto di stile.