L’invasione di oggetti “furbi”, realizzati solo per feticisti del design, esteti per vocazione, amanti dell’artigianato, intrepidi galleristi, semplici curiosi o imprenditori con il fiuto per gli affari, si è estesa a macchia d’olio, inondando persino il territorio delle applicazioni contemplative ai limiti del ridicolo, fatti per una società fondata sulla cultura di un’opinabile bellezza.
Un fortunato esempio sono gli ormai famosissimi ghiaccioli in legno (Wooden Popsicle) del designer italiano Mauro Savoldi, di dubbia utilità, ma dal forte e marcato senso estetico che denotano un’ossessiva ricerca nella fase di progettazione e costruzione, diventando, di fatto appetibili per tutte le categorie succitate.
Un altro oggetto furbo, ma figlio di una meticolosa fase costruttiva e artigianale, è la Wooden Spray cans, realizzata dall’artigiano e designer Thibaut Malet e dallo street artist inglese Zics.
Costruite in legno di ciliegio da Malet nel sud della Francia, le bombolette vengono poi spedite a Londra dove Zics procede al lettering e all’incisione laser delle tre citazioni previste: From the wall to Wall Street, Excuse my French e Some words deserve to be drawn.
Il tutto poi inserito in una teca di vetro come il più prezioso degli oggetti da ammirare e custodire, acquistabile qui.
Da mettere in bella mostra sulla scrivania, per rendere omaggio alla cultura della street art e intavolare discussioni sull’incontro tra l’artigianalità 2.0 e l’arte contemporanea.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.