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GUERRILLA SPAM: La lotta al sistema, “a colp...

GUERRILLA SPAM: La lotta al sistema, “a colpi di street art”


Guerrilla Spam

Da sempre la storia dell’arte poggia le sue solide e secolari radici sui suoi grandi pilastri, dei quali probabilmente ormai si ricorda (e si sfrutta per questioni di carattere commerciale) più il nome di quello che realmente hanno fatto.
E se il vero modo di fare arte nel 2014, dove ormai tutto è stato fatto e tutto è stato detto, fosse proprio quello di non fare arte, ma bensì di fare dell’arte una critica nei confronti del sistema della comunicazione mediatica, utilizzando un anonimato totale e non passando attraverso istituzioni museali e grandi curatori, ma agendo attraverso un attacchinaggio veloce, non autorizzato e di impatto immediato per l’osservatore?

GUERRILLA SPAM, un collettivo nato a Firenze intorno al 2010, che sembra riprendere in qualche modo i concetti chiave dell’Internazionale Situazionista ideato da Guy Debord alla fine degli anni ’50, vuole imporsi nel tessuto urbano come una sorta di ‘elemento di disturbo’, che possa attirare l’attenzione del comune passate, sovvertendone in parte la routine quotidiana.

“La città è di tutti, e qui tutti possono dire la loro. Anche noi. Noi diciamo la nostra, ma lo facciamo alla pari del cittadino comune, che può essere ascoltato come ignorato”

shit art fair 2014

Punto culminante del loro lavoro è stata forse la Shit art fair, che ha visto di recente inaugurata la sua seconda edizione a Torino, nuovamente (e volutamente) in concomitanza con alcune delle più prestigiose fiere di arte contemporanea.
Questa ‘fiera di merda’, non è nata come una contrapposizione al sistema ufficiale dell’arte, ma come dimostrazione della reale possibilità di creare un evento fuori dal contesto istituzionale, che non sia organizzato per pure ragioni di mercato, ma esclusivamente per essere fruito dalle persone in estrema libertà.
Io vi consiglio di guardarvi intorno ogni volta che camminate per strada, lo spettacolo può celarsi proprio davanti ai vostri occhi. Il vero futuro dell’arte è gratis e a portata di mano.

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Shit art fair 2013, Torino

Shit art fair 2013, Torino

 

 


Nadia Guidi

Nadia, nevrotica precisina full time, nel tempo libero tento di farmi largo nell'insidioso mondo della curatela. Rincorro tutto ciò che toglie il respiro e sono alla costante ricerca della meraviglia.

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