Carissimi lettori di Tuesday Poison oggi vi porto a conoscere un’artista davvero molto brava e simpatica, anche se sono sicurissima che molti di voi conosceranno per le sue opere straordinarie. Lei è Silvia Pavarini, artista di Reggio Emilia, recensita su varie riviste italiane e internazionali, ha dei tatuaggi colorati bellissimi, una collezione di toys e tavole da skate da paura e tanti bei progetti per il futuro. Le ho fatto sei domande per addentrarmi nelle sue illustrazioni, nel suo mondo surreale, nei suoi personaggi davvero curiosi e il risultato è quello che leggete nelle righe che seguono. Accomodatevi e buona lettura!
Domanda rompi ghiaccio: raccontaci con tre aggettivi chi è Silvia Pavarini
mmm direi scalza, stupefatta, curiosa.
Domanda introspettiva: descrivici il mondo che vedi tu
Il mondo che vedo è quello che meno si vede, nel senso che sono attratta dal non detto e da un linguaggio non palesato. Il mio non è un mondo fatto di pizzi e merletti, quell’aspetto non mi conquista, vedo piuttosto mondi surreali e onirici . Un grande sottobosco animato da personaggi che parlano alle piante e che si circondano di creature provenienti da tutti i mondi.
Domanda simpatica: parlaci de “Le Scarabocchiose”
Quando ho iniziato a disegnare “seriamente” è nata l’idea di queste piccole fanciulle dagli occhi grandi, erano scarabocchi realizzati a matita che oggi applico in stampa su una linea di t-shirt da me creata, con il passare del tempo ho voluto dare a loro un’ impronta più pittorica, così ho iniziato a dipingere una serie di queste fanciulle su tavole in legno, con una tecnica più precisa e meno scarabocchiata. Oggi porto avanti entrambe le cose. “Le Scarabocchiose” che dedico alla linea di t-shirt e i quadri che rientrano in un lavoro più artistico, entrambe comunque hanno lo stessa anima, sono sempre loro le protagoniste di ogni mio disegno o dipinto, con caratteristiche però differenti. per gli scarabocchi preferisco un approccio più cinico e divertente, nei quadri invece realizzo una storia più “timida”e intima come un diario segreto.
Domanda “tempo passato”: quando hai iniziato a disegnare e cosa è cambiato da allora?
Ho iniziato molto presto, da piccolissima da allora non ho più smesso. Mi diverte raccontare di quando mia mamma ritardava a venirmi a prendere all’ asilo a causa del lavoro e le maestre per far passare l’attesa mi facevano disegnare . I pennarelli, i fogli bianchi e tutto quello spazio ritagliavano un momento magico che ancora ricordo con piacere. Da allora sono passati un po’ di anni ma ancora disegno con lo stesso entusiasmo e quasi sempre sola, in un silenzio surreale, alle volte mi sembra di essere ancora quella bimbetta che oggi crea le sue storie con consapevolezza. Un lavoro costante, una vera e propria passione a cui dedicare tutta me stessa.
Domanda ficcanaso: gli artisti che ti ispirano, quelli che vorresti vedere nella nostra rubrica del martedì, quelli con cui ti piacerebbe lavorare
Anni fa sono stata a Roma per una breve gita di qualche giorno, per caso mi sono ritrovata davanti all’ ingresso della “Dorothy Circus Gallery”, prima di allora non mi ero mai soffermata troppo sul pop surrealismo, fu alla Dorothy che capii che le mie piccole fanciulle avevano trovato la loro “grande madre”, così decisi che volevo essere pop surrealista, se così si può dire. Ebbene si lo dico, mi piacerebbe molto vedere qualche mio lavoro in questa Galleria . Gli artisti che appartengono a questa corrente sono anche quelli che più mi ispirano, ma ovviamente mi “cibo” anche di altro, sono anche un’amante della street art e di quegli artisti che customizzano toys e più in generale di ogni processo creativo interessante. Molti di loro per me sono strepitosi: Mark Ryden, Nicoletta Ceccoli, Kathie Olivas, Gary Baseman , Marco Mazzoli, Banksy, Blu, Tellas e molto altri ancora. Nella tua rubrica ho letto nomi che conoscevo e che ammiro molto, devo dire che hai fatto un bellissimo lavoro e sono felicissima di essere qui oggi a raccontare la mia storia.
Domanda “tempo futuro” : cosa bolle in pentola?
In pentola bollono parecchie idee, al momento le ho su un taccuino, scarabocchi, idee, appunti sparsi e in futuro una personale con parte dei miei quadri, tutte cose che partiranno con l’anno nuovo. dimenticavo ho anche due tavole iniziate che devo finire al più presto. Ciao allora vado che mi aspettano!
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!