Incontrare l’architettura e fonderla, amalgamarla, mixarla, sovrapporla in maniera esageratamente intelligente all’illustrazione. Chè poi non è così scontato che il bravo architetto debba saper disegnare.
Federico Babina, architetto bolognese da diversi anni residente a Barcellona non è nuovo a esperimenti archi-illustrati, con i quali si muove in maniera elegantissima su quel filo che collega gli spazi abitati dal corpo a quelli abitati dalla mente.
Dopo aver raccontato gli edifici degli architetti più famosi attraverso un potente zoom con focale da Babina a Infinito (ARCHIZOOM), dopo aver fuso architettura e musica (ARCHIMUSIC), dopo aver “dipinto” gli edifici di Le Courbusier così come avrebbe fatto Picasso (ARTISTECT), dopo aver esplorato la mistica esperienza del vivere dentro opere d’arte (ARCHIST) e una serie indefinita di altre fantastiche illustrazioni che lo pongono nell’olimpo degli archi-illustratori, Federico torna con una nuova serie dal titolo ARCHILIFE.
Ed è un nuovo viaggio con l’immaginazione, in cui tra le immense vetrate di Van Der Rohe si staglia il corpo sensuale di Marilyn Monroe (in un gioco di assonanze che fortifica l’accostamento), o Marlon Brando con tanto di elegantissima vestaglia a godersi il suono della cascata di Casa Kaufmann. E poi ancora Hitchcook che si rade in un’insolita e inquietante atmosfera Le Corbusiana, o Audrey Hepburn che fa yoga in una casa di Charles Eames.
I lavori di Babina, appaiono di un’indescrivibile naturalezza, in un processo di contestualizzazione sempre appropriato e originale. Un cocktail che profuma di architettura, cinema e illustrazione, con note delicate di fantasia e trip d’altri tempi.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.