Sei al microfono di una radio e devi trovare lo sketch giusto per presentarti…3….2….1…..ON AIR
Ciao mi chiamo Lorenzo Mo’ ho ventisei anni, vivo a Mondovì in provincia di Cuneo e disegno da quando ho memoria.
Immagina di trovarti davanti ad un bambino e di dovergli spiegare in cosa consiste il tuo lavoro.
Per spiegare ad un bambino quello che faccio, probabilmente farei prima a disegnare qualcosina su un foglio. Capirebbe subito e sarebbe divertente, perché per un bambino sarebbe un gesto magico.
Lo starter kit di ogni illustratore comprende:
Per me la matita, un foglio, una gomma, e una buona dose di photoshop.
Qual è l’episodio legato all’illustrazione che ricordi con più piacere? E con più dispiacere? Ti va di raccontarceli?
Non ho un ricordo particolare, però mi viene da pensare a tutte quelle volte in cui le persone che conosco (addetti ai lavori e non) apprezzano quello che faccio. Questa è la cosa che mi fa stare meglio, perché se quello che fai è il tuo modo sincero di disegnare, hai vinto.
Per quanto riguarda le vicende sgradevoli, mi viene in mente l’ ansia di quando ero in cerca di uno stile che fosse un minimo originale ma nello stesso tempo onesto e consono al mio sentire.
Ti va di giocare con me? Ti spiego subito come funziona: prenderò un foglio totalmente bianco e farò tre segni a caso sopra, lo scopo del gioco è quello di, partendo da quei tre segni, dare vita ad un disegno di senso compiuto. Per fare il disegno non avrai a disposizione mezza giornata, ma solo pochi secondi…anzi, visto che sono buona, facciamo un paio di minuti :P
Persone da tener d’occhio: una colonna dell’illustrazione e un emergente da “esplorare”
Matthew Houston, Lauren Humphrey, Jordan Speer, Patrick Kyle e Michael De Forge. Per gli esordienti mi viene da dire Emile Gleason e Damiano Fenoglio.
Sbirciamo nel tuo futuro “prossimo”: a cosa stai lavorando in questo momento? C’è qualche progetto che hai voglia di condividere con noi?
In questo momento ho tante idee che mi stanno frullando per la testa a cui devo dare un ordine. La cosa più “ordinata” a cui sto lavorando, sono le storie auto conclusive di Jiff & Ravanello, il cui primo episodio potete leggerlo su http://lorenzo-mo.tumblr.com/
Mi piace osservare i tuoi lavori, mi ci immergo e ritrovo tutto quello che negli anni ha segnato la mia infanzia. Mi piace come le figure umane si mescolano con la fantasia di bambino…quelle immagini, quelle figure “mitiche”, “fantastiche”, “fantasiose”…Quanto i tuoi miti di “cartone_animato” hanno influito sui tuoi lavori? E quanti di quei personaggi che tu disegni hanno vissuto delle storie che ti va di raccontarci?
Le vecchie videocassette con i grandi classici di Walt Disney, i personaggi della Warner Bros, ma anche la mezz’ora quotidiana dei Simpson, credo siano stati la mia prima vera scuola di formazione. E le cose che vedi e ami durante l’infanzia te li porti dietro per una sacco di tempo.
I miei personaggi non vengono mai da soggetti reali, spesso li vedo nelle macchie di qualche pavimento di marmo, nel cibo, o derivano dalla rielaborazione di qualche oggetto strano che mi ha colpito. Le situazioni che disegno invece, sono la realtà che vedo. Una realtà portata fino al parossismo, tanto da far uscire fuori qualcosa di diverso, un mondo trasfigurato e nuovo con delle leggi proprie. Nel caso delle storie, i personaggi tenderanno ad acquistare maggior carattere, man mano che la vicenda va avanti, con tutto quello che ne consegue.
Ringraziamo Lorenzo per la sua disponiilità e vi invitiamo a visitare la sua pagina tumblr: http://lorenzo-mo.tumblr.com/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...