Se ti dico “casa” probabilmente pensi alle tue quattro (e più) mura. Pensi al tuo divano, al tuo televisore, alla tua famiglia, al tuo bagno (perchè il cesso di casa è sempre il cesso di casa), pensi al tuo letto, al tuo cuscino, alla tua scrivania, alla tua dispensa, alla roba che hai sul comodino, alla cabina armadio, al tavolo piccolo della cucina e a quella volta in cui riusciste a mangiarci in 15. Ma pensi anche alla camera in cui hai litigato duramente con i tuoi genitori, o i tuoi figli magari, pensi alla stanza in cui hai fatto l’amore per la prima volta, a quella festa che organizzasti anni fa con i tuoi migliori amici, pensi a tua madre che strilla dal piano di sotto “È pronto”, nel modo più perentorio che tu abbia sentito. O alla tua compagna che ti implora di non poggiare la giacca sul divano. Pensi ed esplori un concetto di appartenenza viscerale che è tuo e di nessun altro, in cui anima e cuore si abbandonano a pensieri e ricordi in un viaggio all’interno dei luoghi che sono tuoi. E di nessun altro.
Se poi ti dico “casa” e aggiungo “allarga la tua portata”, probabilmente pensi al tuo paese. Alla tua città. Pensi al muretto in cui vi riunivate le sere d’estate, al locale in cui desti il primo bacio, al campo in cui parcheggiasti la macchina per fare l’amore, all’altro in cui passasti la notte a guardare le stelle. Pensi alla tua adolescenza, agli anni più belli, ai tramonti d’estate visti dal parco della tua città, a quei capelli in più e quella barba in meno.
Pensi alla vita che passa, ai luoghi che restano, e invecchiano pure loro. Perchè contro i capelli bianchi non puoi nulla, è vero, ma per il recupero degli edifici storici qualcosa si può sempre fare.
I luoghi del cuore è un progetto partito dieci anni fa con lo scopo di censire i luoghi d’Italia da non dimenticare. In mezzo ci trovi monumenti come il Colosseo si, ma trovi soprattutto quei piccoli posti della tua città, del tuo paese, che anni di amministrazioni sbagliate e corrotte stanno portando al degrado (e se continua così Dio solo sa quanto manca al decadimento completo. Vedi il crollo della Domus Aurea di qualche anno fa).
Delle oltre 31.000 segnalazioni il progetto è riuscito a salvaguardarne 45 stanziando fondi e intervenendo con attività di restauro e conservazione. Un piccolo traguardo da annoverare nel taccuino delle cose belle che succedono in Italia, con la consapevolezza (e la certezza) che di strada da fare ce n’è ancora molta.
Ma è una strada che possiamo percorrere insieme, perchè anche la tua segnalazione sarà fondamentale nella scelta dei prossimi tre luoghi da salvaguardare.
Sebbene il FAI – Fondo Ambiente Italiano che sostiene il progetto I Luoghi Del Cuore, si propone di intervenire sui primi tre classificati, raggiungendo i 1.000 voti, potrai comunque candidare il tuo luogo e presentare una richiesta di intervento.
Hai tempo fino al 30 novembre per segnalare e votare il tuo luogo. E magari scoprire che è tuo, ma anche di qualcun altro.
Se poi ti sento lamentare il fatto che nessuno fa niente per certi luoghi o monumenti e scopro che non hai votato il tuo, beh…ci siamo capiti no?
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.