Un viaggio negli inferi della tridimensionalità, della fantascienza, ai confini tra l’olografia e il misticismo, in cui le linee si estendono per poi ritrarsi, in un formarsi continuo di geometrie che ricordano la copertina di un vecchio disco anni 80 (e sono sicuro che anche a te è venuto in mente questo). Ma anche un sottile gioco di forme e colori, in cui l’unione di elementi rigidi dà vita a forme morbide e sinuose.
È questo Ishtar, un breve film digitale diretto da Marta Di Francesco e realizzato grazie a Depth kit Kinect che sfrutta una telecamera per registrare e digitalizzare i movimenti.
Roba che probabilmente, i fan dei videogame e delle consolle Microsoft, magari avranno usato per qualche partita a tennis senza racchetta. O anche solo per mettersi in forma davanti al televisore, con un maestro in grado di correggere i movimenti sbagliati.
Poi c’è chi lo usa per lavori come questo, e allora sorridi. O forse no. Forse ti preoccupi.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.