La tendenza in Italia è quella di pensare che le case in legno siano fragili e poco resistenti.
Di solito quando le nomino, il tuttologo di turno, interviene con un “sì, così facciamo come gli americani; due folate di vento e viene giù tutto” senza rendersi conto (forte della sua laurea in tuttologia) che a tirar giù quelle case in America, sono stati venti da oltre 300 km/h.
Fortunatamente non tutti la pensano allo stesso modo, facendo in modo che possano nascere edifici come la nuova sede CasaSalute, in un paese il cui nome mi ricorda molto una delle favole di Gianni Rodari: Magrè Sulla Strada Del Vino (Bolzano).
Il progetto dell’architetto Marco Sette, ha una struttura interamente in legno NUR-HOLZ senza il minimo utilizzo di colle e chiodi e in grado di auto-produrre energia sufficiente (e superiore) per il proprio mantenimento.
Il connubio tra le ampie vetrate a triplo vetro e il legno massello della struttura, si presta in maniera perfetta ad un edificio che sembra respirare sia per via dei materiali (traspiranti) che per il suo modo di prodursi energia, garantendo un ottimo rispetto ambientale.
E poi continuano a dire che in Italia l’architettura è completamente morta.
Dorme, quello si. Sta passando una fase di letargo esageratamente lunga.
Ma ogni tanto (e succede sempre più spesso), qualche architetto si sveglia, mette da parte il proprio egocentrismo, e dà vita a strutture che possiamo definire Architettura (con tanto di lettera maiuscola).
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.