Se pensi alle gif, non possono non venirti in mente quelle imbarazzanti e a tratti dozzinali animazioni nate nell’87, che ormai, dopo una fase di declino dovuta alla “scoperta” del formato .jpg, hanno (ri)preso pieno possesso del web innestandosi persino in meccanismi psudo-autoritari come Twitter e Facebook.
Che poi, partite dalle clipart, sono cresciute voracemente a suon di spezzoni di film, serie tv, cartoni animati, gatti, gattini, cani, bambini, calciatori, tennisti, frutta, verdura, ciabatte, pinguini, porte, finestre… senza trovare realmente un limite e macinando milioni di bit (appesantendo non poco le pagine e rendendole poco navigabili). E probabilmente, proprio mentre leggi questo articolo, qualcuno starà “giffando” qualche scena del nuovo film di Miyazaki, o l’ultima divertentissima battuta di Bruno Vespa a Porta A Porta.
Uno che il mondo delle Gif, sta tentando di cambiarlo è il fotografo (e graphic designer) francese Julien Douvier che realizza gif fotografiche (o fotografie animate) caratterizzate da immagini dettagliate e ben definite.
Julien predilige la natura, i luoghi in cui la solitudine si manifesta con tutta la sua devastante potenza, gettando l’osservatore in un litigio di sensazioni contrastanti.
Se da un lato infatti, il soggetto fotografico contribuisce a dare una sensazione di staticità alla scena, dall’altro, le animazioni donano dinamicità e movimento confermando che quello di Julien non è solo un mero esercizio stilistico, ma un vero e proprio studio sulla solitudine dell’uomo, sulla routine e sul tempo passa.
Tematiche, che puoi sicuramente apprezzare meglio dando un’occhiata al suo Behance, dove le gif, sono raggruppate in base ai progetti.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.