L’esperienza dei doodles (leggi: scarabocchi, ghirigori, disegnini) l’abbiamo provata tutti almeno una volta nella vita. E probabilmente non lo sai, ma durante una conversazione telefonica piuttosto stancante, di scarabocchi ne avrai fatti un centinaio, sulle bollette della luce, sui post-it in cui avevi scritto “non scrivere sopra”, sul frontespizio di qualche libro e i più distratti persino sul legno di un tavolino.
Di questo quasi-disturbo ossessivo compulsivo, c’è chi ne ha fatto un’arte, raggiungendo livelli di psicosi talmente elevati che i risultati finali dovrebbero essere vietati a quelli con il mal di testa facile.
Dopo averne assaporati un po’ tra queste pagine (vedi le città di Millo o i mondi invisibili di Ugo Gattoni) oggi è il turno di Duc Luong che tutti conoscono meglio come Luongdoo, giovanissimo vietnamita classe 1995, che si diverte a inondare Moleskine, quaderni e fogli bianchi, con microcosmi di dettagli, in cui non è difficile perdersi con lo sguardo e con la mente, inseguendo filoni (il)logici e paradossali.
Guardando le sue illustrazioni quasi sempre in bianco e nero (con stupefacenti rarità a colori) la lente d’ingrandimento sembra l’unica via percorribile per tentare di star dietro alla minuzia che l’artista mette nel disegnare le sue divertenti creature. E nonostante non renda propriamente giustizia ai suoi lavori ( proponendo foto ingiallite e scatti degni del peggior instagrammer), il ragazzo, a 19 anni, dimostra di aver già trovato la sua strada grazie ad uno stile riconoscibile e ben definito.
Purtroppo in rete non si trovano ancora molte informazioni, ma potete seguirlo su Instagram o su Behance, in attesa che diventi famoso.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.