Nella pillola di oggi, vi propongo The Camera in the Mirror, il progetto dell’artista spagnolo Mario Santamaria, che, ad oggi mi sembra il progetto più interessante relativo a Google ed Internet, subito dopo 9-eyes, di Jon Rafman, di cui abbiamo già parlato in passato.
Mario Santamaria ha approfittato della campagna di democratizzazione delle opere d’arte che Google ha intrapreso dal 2011, per raccogliere e mettere insieme in un Tumblr, tutte le immagini dove la telecamera di Google riprende se stessa incrociando uno specchio.
Questi accidentali autoritratti, all’interno delle gallerie vuote hanno effettivamente qualcosa di spettrale. Al contempo ricordano certi capolavori della science fiction, perché la qualità di questo silenzio, che ci deriva dall’assenza umana, si coniuga con il buffo vestitino argentato che il robot di google indossa per queste sue uscite pubbliche.
A che cosa serve questo vestitino sbrilluccicante? Mistero…
Daniela Ionta
Prosivendola di mestiere. ama parlare, scrivere, fotografare, correre, andare ai concerti sfigati. Vive una vita perfettamente equilibrata e solipsistica nella capitale immorale d'Europa. Ha una figlia e un cane virtuale.