È stato inaugurato questa settimana il nuovo padiglione della Serpentine Gallery. Quest’anno il piccolo edificio temporaneo nel cuore di Hyde Park (Londra) è stato progettato da Smiljan Radić, poco noto architetto cileno. Il suo progetto è una fragile e traslucente conchiglia cava in fibra di vetro poggiata su grandi massi, che invita i visitatori al suo interno. Purtroppo lo sgraziato e precario rapporto della pesante finestra in aggetto con l’esile guscio, le proporzioni poco riuscite, e una realizzazione -volutamente?- grezza e poco rifinita, rendono l’oggetto molto simile a una scenografia in cartapesta per parchi divertimento kitsch a tema alieni.
L’elenco dei Serpentine Pavilion è pieno di belle architetture, ma non tutte sono state capaci di creare spazialità realmente espressive, quanto lo è stata quella di Zumthor.
Un giardino segreto custodito da una scatola nera, un percorso catartico verso un microcosmo pacifico e contemplativo. Un progetto capace, nella sua disarmante semplicità, di utilizzare luce e percezione spaziale per generare eleganti spazi poetici.
Luca Di Carlo
A 19 anni ho smesso di straziarmi su dilemmi esistenziali per iniziare a chiedermi: "può l'architettura essere poesia?". Adesso, che di anni ne ho 25, sono qui ogni settimana a condividere con voi le risposte che ho trovato (e quelle che ancora cerco)