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The Switch il nuovo progetto di Gabriele Mariotti

The Switch il nuovo progetto di Gabriele Mariotti


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Con Gabriele Mariotti è stato amore a prima vista.
Anche se di fatto non ci siamo mai visti ne conosciuti (Nè realmente, nè virtualmente), è finito di diritto nella lista dei “following” in tutti i canali in cui era possibile seguire i suoi lavori essendo stato già ospite qui su Organiconcrete con i suoi progetti visuali, ma anche in veste di deejay un paio di volte per AUDIOSINCRETISMI con lo pseudonimo Pinapple Cut.

The Switch, il suo ultimo lavoro, se da un lato ricorda (per la tecnica stereoscopica utilizzata) il progetto My Soul Is a Flower Pot, dall’altra si pone esponenzialmente più in alto per quanto riguarda il grado introspettivo con il quale è stato affrontato, dimostrando una sensibilità fuori dal comune e andando a sviscerare temi esistenziali che partono dal senso della vita e sfociano in considerazioni personali, che man mano che leggi, scopri essere anche le tue.

Insieme alle immagini del lavoro perciò, Gabriele Mariotti ha redatto un testo che in quanto a complessità e spunti cervellotici, può essere considerato un’opera a sè stante di cui vi lascio un estratto proprio qui sotto e che potete leggere per intero sulla pagina Behance del progetto.

 I will do this to communicate that you are a waste of time as a human being. It will be an ugly thing for me to say. It will be intended to hurt you. It will be wrong for me to say. It will lack compassion. And it will hurt you. And you will either dismiss it or take it in, but in either case you will hear it and it will affect you. And you will think about what you can do next time so you can be more lovable, and with that your wound will be buried further. Or you will think about how hateful people are and how your armour needs to be thicker so that you can proceed as planned with your ideas. With that, your wound will be buried further.

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Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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