Quando vedi il video degli Heart/Dancer, ti immagini un gruppo con una pagina facebook dal numero infinito di like, perchè in Italia funziona così: se sei famoso, ti puoi permettere videoclip di buon livello qualitativo (in realtà come abbiamo detto e dimostrato più volte, il “buon livello” italiano è ampiamente sotto la media mondiale) altrimenti, resta tutto nell’amatoriale, con le riprese realizzate dall’amico che ha la macchina buona e il montaggio fatto dall’amico di un altro amico che ha il computer potente e “queste cose le mastica”.
In realtà poi scopri, che nonostante l’alta qualità del videoclip, il duo di Stoccolma, formato da Linnéa Atieno e Joakim Buddee, ha una pagina facebook con poco più di 200 like e uno stream soundcloud con appena 40 follower (tra cui io).
E allora ti domandi: se non avessi visto il bel videoclip di Waterfall, realizzato dallo svedese Albin Sjödin, mi sarei mai accorto degli Heart/Dancer?
E soprattuto, perchè i videoclip dei gruppi emergenti italiani continuano a far sempre tremendamente schifo?
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.