Smartness è un brand fiorentino giovane e frizzante, sempre più ambizioso e degno del suo successo: Organiconcrete ha incontrato Niccolò Pratesi, che tra poche giorni presenterà prima a Pitti Immagine Uomo 86 e poi al Bread and Butter la sua nuova collezione, e questo è quello che è venuto fuori dalla nostra chiacchierata.
Come e’ nato questo progetto?
Smartness nasce dalla volontà di introdurre sul mercato qualcosa di nuovo, qualcosa che un ragazzo giovane, entrando in un negozio, cerca ma non trova. Questa è l’idea da cui parte tutto.
Chi lavora con te dietro a Smartness?
Chi lavora con me dietro a Smartness? Bella domanda, potrei rispondere TUTTI, io curo lo stile e l’immagine. Ho un mentore che mi ispira, ma per il momento basta sapere questo.
Come mai questo nome? Cosa c’è di “smart” nelle tue collezioni?
Smartness perché ogni disegno, ogni stampa, ogni capo realizzato prendono vita partendo da un’idea, l’idea che nasce dal cervello.
Oggi la t-shirt e’ diventata un vero e proprio biglietto da visita, realizzato da molti. Perche’ la gente dovrebbe scegliere Smartness?
La gente ama Smartness perchè si identifica in qualche modo nei nostri prodotti. Ogni capo può essere indossato in diversi modi ed è adattabile a diversi stili, quindi il cliente ci sceglie semplicemente per esprimere se stesso attraverso le nostre creazioni. Credo che la t-shirt al giorno d’oggi sia il modo migliore per esprimere la propria personalità.
Quali tecniche utilizzi per realizzarle?
Fino ad ora ho utilizzato la stampa digitale e ho sfruttato spesso tecniche di lavorazione manuali per rendere più particolarità al capo, più che altro per renderlo unico. Adesso, dopo un anno di meticolosa ricerca, ho trovato nuovi metodi di stampa e nuovi materiali. Speriamo bene! .
A giugno presenterai a Pitti la tua nuova collezione. Puoi darci qualche anticipazione?”
La collezione che presenteremo a Pitti a Giugno e poi al Bread and Butter di Berlino è una fusione tra arte, storia e abbigliamento. Ho cercato di unire materiali e tagli antichi ai più moderni e spinti, in modo che questo contrasto renda il capo ancora più unico e particolare. Chiaramente c’è una maniacale attenzione ai dettagli, ma più di questo non posso aggiungere!
Ci aiuti a farci un’idea di colori, tessuti e stampe che vedremo?
Per quanto riguarda i colori sicuramente tanto nero. Poi tagli nuovi, diversi rispetto a ciò che siamo abituati a vedere adesso e tessuti con grammature corpose.
Come ho appena detto, la collezione sara’ un mix tra classico e moderno.”
E’ evidente che Smartness abbia subito un’evoluzione: da semplici T-shirt sei passato a capi più elaborati come cappotti, felpe e giacche. A cosa è dovuta questa scelta?
Ho iniziato ad apprezzare modelli e tessuti fin da ragazzino, quando durante le superiori andavo a lavorare da Falciani, una boutique dietro casa molto conosciuta a Firenze. Probabilmente la mia passione è nata proprio lì.
Ho iniziato con le T-shirt perchè, finanziandomi da solo, inizialmente non avevo abbastanza soldi da investire in una collezione completa: quella che vedrete a Pitti è la mia prima vera e propria collezione.
Non mi sono mai focalizzato sulle t-shirt, disegno nuovi modelli ogni giorno con l’obiettivo di rendere Smartness un brand sempre più ricco e vario.
Cosa significa per un ragazzo cosi’ giovane partecipare a fiere di un certo livello?
Partecipare alle fiere di moda non è altro che un grande onore e motivo di orgoglio personale. Credo che essere lì “tra i grandi ” ti ridimensioni e ti faccia imparare tante cose anche solo in una settimana. Se penso che prima di me hanno partecipato i nomi più celebri della moda mondiale mi vengono i brividi. E poi l’atmosfera che si respira in quei giorni,i preparativi per l’allestimento… sono sensazioni che non si possono descrivere.
Come vedi il mondo della moda in questo momento?”
Credo che questo mondo al momento sia un pò troppo esasperato, c’è un grande mix di marchi piccoli o piccolissimi che non fanno altro che confondere il consumatore servendosi della potenza dei social. Mi auguro che in pochi anni torni fuori la qualità dei materiali e dei tagli e che riprenda campo anche la sartoria, motivo di vanto del nostro Paese. Al momento sul mercato vedo di tutto ma, come ho appena detto, la qualità dei capi stenta a venir fuori; per questo motivo io per primo ho passato autunno e inverno girando e selezionando i tessuti più adatti. Comunque la moda è uno dei mondi più difficili in cui uno possa decidere di buttarsi, e se non c’è una passione viscerale è impossibile andare avanti. Ormai mi alzo ogni mattina con il solito pensiero: ho ancora miliardi di obiettivi da raggiungere e sono sempre più motivato. La moda ti può dare tante gioie ma sicuramente non le regala, vanno sapute conquistare.
Progetti futuri?
I progetti in mente e gli obiettivi da raggiungere sono tanti, sicuramente tra i primi c’è quello di riuscire a risollevare, insieme ad altri brand, l’eccellenza fiorentina nel settore della moda, per poter esportare il Made in Italy e rinnovare la nostra immagine come procacciatori e leaders di stile. Mi piacerebbe poter lavorare all’estero, soprattutto in Asia e Africa per apprendere alcune tecniche. E poi c’è il sogno della mia vita, al quale sto già lavorando da tempo: un negozio. Sarà un negozio diverso, per adesso non aggiungo altro!
In anteprima per voi di Organiconcrete un assaggio della nuova collezione firmata Smartness!
Eleonora Ieva
Fiorentina trapiantata prima a Milano e poi catapultata in Riviera, con la passione per la moda, l’arte e il Bloody Mary. Sono in continuo updating, soprattutto per quanto riguarda le novità in fatto di stile.
