Come ben sapete ormai da tempo, una delle particolarità dell’arte low brow che più mi piace è di sicuro il suo lato oscuro, ovvero il macabro che si nasconde dietro le illustrazioni di alcuni degli artisti che in questa rubrica del martedì ogni tanto fanno la loro comparsa. Questa mia particolare propensione alle ambientazioni dark è direttamente proporzionale al mio essere incline al mondo onirico, quello di cui vi rendo partecipi in queste poche righe che ci fanno compagnia ogni martedì. Come sempre.
A proposito di mistero, di macabro e dark credo che oggi sia proprio il caso di parlarvi di un giovane illustratore e designer britannico, le cui opere sono particolarmente accattivanti e intriganti. Lui si chiama Ross Mcewan e nel 2010 è stato scelto dal blog inglese Computer Arts tra i sei migliori illustratori dell’anno, un riconoscimento molto ambito per un giovane talento appena diplomato. Le sue opere, come avete modo di constatare con i vostri occhi appena li poggiate sulle immagini che ho selezionato, esprimono una certa inquetudine che filtra attraverso i corpi e i ritratti dei suoi personaggi, quasi sempre rivolti altrove e mai allo sguardo di chi li scruta da debita distanza dalla superficie su cui si posano.
Nei suoi lavori il mondo arcano si mescola ad una forte simbologia della cultura underground, fatta di teschi e tatuaggi che compongono lo scenario low brow da cui deriva il suo stile. ciò che più mi piace delle sue rappresentazioni è il suo tentativo di di raccontare un’espressione interiore, un suo viaggio ferso l’inconscio che trova la sua consacrazione attraverso il disegno, si esprime attraverso e l’arte e attraverso il colore trova la sua definitiva venuta al mondo, graffiando lo spazio entro cui l’artista fa scivorare il suo io più recondito.
In ogni lavoro si assiste al trionfo di un espressionismo lirico destinato a maturare nel corso del tempo in cui l’artista affinerà la propria tecnica e la sarà ancora più capace di raccontarsi.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!