I Tame Impala che sovrastano il rumore dei tasti del computer pigiati dalle mie dita direi sono di vitale importanza, dato che la prima volta che ho visto le cover dei loro cd sono corso a cercare su Google chi le faceva e…tac! Leif Podhajsky!
Il suo portfolio fa invidia a tutti quei poveri aspiranti artisti o grafici (io uno dei tanti) che darebbero un rene per fare le cover art di anche solo uno dei nomi per cui Leif ha lavorato: Tame Impala appunto, Bonobo, Grimes, Mount Kimbie, Foals, The Horrors, Lykke Li, Kelis, Young Magic.
E le etichette? La grungissima Sub Pop, i colossi Virgin, Atlantic, Warner, Warp Records son solo alcune d’esempio, come i gruppi citati prima son solo alcuni fra i molti altri con cui Podhajsky ha collaborato.
Anche in altri campi questo art director ha fatto piazza pulita, trovandosi clienti da VICE a Nike alla Smart: un successone insomma, e se date già una sbirciatina ai suoi lavori non ci impiegate molto a capire come mai.
I suoi son pezzi ispirati a diversi temi, in parte già visti (il rapporto con la Natura, col Tutto, l’interconnessione della realtà), con quel tocco di occulto un po’ hipster che è stato copiato e ricopiato, ma con l’aggiunta di una grossa componente: la psichedelia.
Leif esplora graficamente l’esperienza psichedelica e tenta di rivelare agli osservatori un nuovo punto di vista da adottare verso sé stessi ed il mondo circostante. L’australiano trapiantato a Londra realizza i suoi artworks mixando digitale e cartaceo in collage che spesso abusano della ripetizione di una stessa immagine o della multispecularità di un elemento secondo più assi, con un risultato grafico super trippy che fa da anima gemella alle sonorità a cui viene appaiato.
Non parliamo più di contesto psichedelico anni 70 comunque, ma di una modernità che apprende dal passato e dà nuove forme visive ad uno specifico tipo di sound, con una tecnologia che ora rende possibile un certo tipo di arte.
Il video per la canzone Made To Stray dei Mount Kimbie è davvero intrippante, guardatevelo, come anche questa animazione della cover di Innerspeaker dei Tame Impala.
Leif potrà ispirarvi dal suo sito, da Facebook, Instagram e Tumblr, oltre che dal blog in cui raccoglie ciò che ispira lui.
Roberto Todone
Studio design industriale a Treviso nel tempo libero dei miei 20 anni. Per il resto sono fissato con l'esoterico, cerco messaggi nel mondo, parlo con persone.