Il tema del viaggio, è forse uno dei temi più ricorrenti nell’immaginario collettivo dell’uomo, con i suoi trip mentali, i suoi viaggiatori intrisi di mille sfumature, e le teorie spaccacervello intente a ricostruire ogni singolo passo del protagonista di turno. Un percorso che molte volte è solo un pretesto per celare una quantità innumerevole (e indefinita) di processi interiori volti alla riscoperta del mondo (e di se stessi), o alla fuga da qualcuno ( e da se stessi), o a una metafora di cambiamento (di se stessi) , in un tripudio di dotti significati (e talvolta fuffa) che non può passare inosservato.
Tra i tanti significati di viaggio però (condivisibili o meno, auspicabili o meno), ce n’è uno che mette tutti d’accordo.
E si chiama L’inviato Speciale, l’esperienza proposta da Veratour, che offre un soggiorno nei villaggi Veraclub in Sardegna e in Tunisia.
Veratour è un tour operator che si batte contro i qualunquisti che ancora vivono con l’antiquata idea che il villaggio turistico sia adatto solo per marmocchi in cerca di notti brave con balletti di gruppo e recite da fine anno scolastico, o per genitori prossimi alla pensione.
Dal 15 Aprile al 15 Maggio (avete ancora qualche giorno) sarà possibile partecipare al concorso indetto da Veratour e rivolto a blogger e influencer, che potranno godere di una vacanza in un Villaggio Veratour, fatta di sport e divertimento, relax e avventura, buona cucina ed escursioni sorprendenti.
La missione de L’inviato Speciale, sarà quella di documentare (e testimoniare) attraverso foto, post, video e tweet l’esperienza che probabilmente tutti (anche tu, caro ipocrita, che snobbi e denigri concorsi come questi, tu che “ma tanto io non vinco mai” e finisci col non provare mai) hanno sognato almeno una volta nella vita.
Ti basta, inviare la tua candidatura qui, preparare le valige e prepararti a subire le invidie degli amici, quando partirai senza aver speso un euro.
È uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo, no?
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
