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Quando prevedere il futuro non cambia le cose

Quando prevedere il futuro non cambia le cose


Tra le tante cose che mi affascinano e che mi fanno (più o meno quotidianamente) perdere del tempo con successive domande-risposte degne del Gigi Marzullo migliore, c’è sicuramente il concetto del tempo.
La colpa credo (il mio fido strizzacervelli sarebbe orgoglioso di me, se solo ne avessi uno), sia imputabile a Flik e Flak, simpatici (?) personaggi del mio primo orologio da polso che per primi mi insinuarono il tarlo della corsa al tempo (Flick che rincorreva Flack o viceversa, poco importa) e il conseguente problema della vita che scorre.
Con gli anni, questa ossessione ha incrociato il caso, destino, fato, sorte, karma, fortuna, sfortuna, avvenire, magia, provvidenza (divina), religione o qualsiasi altro appellativo tu voglia usare per indicare il fatto che per quanto possiamo sforzarci di pensare il contrario, non avremo mai il pieno controllo sulle nostre vite.
Dopo aver visto il video di animazione Aperçu, questo senso di impotenza si è terribilmente acuito.
Perchè alla fine, tutte le verità non fanno mai davvero paura, finchè non te le sbattono in faccia.


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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