Dicono che l’abito non faccia il monaco, ma mica è sempre vero.
Molte costrizioni sociali, detto alla Big Bang Theory, portano l’essere umano a mostrarsi diversamente da come è in realtà.
Quotidianamente ci troviamo a sfoggiare il nostro migliore sorriso con la persona più odiosa del mondo, il professore più bastardo del proprio corso di laurea, quel cliente che a lavoro non vi ha proprio dato tregua.
Ebbene, nella pillola di oggi, ci raccontiamo della giovanissima fotografa Marie Rime che nel suo ultimo lavoro ha studiato come accentuare o invertire la propria espressione attraverso oggetti di uso comune.
Lego, scacchi, dama, puzzle, carte da gioco, soldi, sono tutti strumenti adatti per il fine ultimo di creare maschere che coprano o modifichino la nostra espressione facciale.
Quindi direi proprio che sì, quello che indossate rappresenta in questo caso quello che volete essere per gli altri, quello che volete che sappiano di voi, quello che volete percepiscano da uno sguardo sommerso in una maschera enigmatica, colorata, accattivante.
Enjoy.
Laura Pace
Laura Pace, studentessa caffeinomane fagocita cultura. Dispensatrice di perle scritte a mano. Toglietele tutto, ma non la sua penna