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Loud Like Love il videoclip dei Placebo diretto da...

Loud Like Love il videoclip dei Placebo diretto da Saman Kesh


Loud Like Love placebo

Da quando è cominciata questa nostra piccola avventura con le pillole (con uscita quotidiana alle 8:30 del mattino), in cui vi proponiamo contenuti dal testo ridotto ma dal forte impatto visivo, il nostro scopo è stato sempre quello di far “scaldare” il cervello prima di cominciare la giornata. Una sorta di combustibile dal basso consumo energetico, ma dall’incredibile resa prestazionale.
Quella che vi proponiamo oggi tuttavia, nonostante sia lunedì e quindi il vostro (ma soprattutto il mio) cervello fatichi ancora di più a rientrare a pieno regime, è una pillola di 8:31 minuti che sconvolge un po’ il format editoriale a cui vi avevamo abituato. Ma è l’eccezione che conferma la regola.

Loud Like Love è il nuovo video dei Placebo che ha del sorprendente non tanto per il gruppo musicale stesso, quanto per la regia di Saman Kesh e la voce narrante dello scrittore americano Bret Easton Ellis (autore di American Psycho) che insieme danno vita a un esperimento chiamato Unfortunate Details, cominciato 7 mesi fa con l’altro videoclip dei Placebo, Too Many Friends.

Siamo a bordo piscina in un’atmosfera tipicamente anni 70, con i primi costumi a due pezzi, le polaroid e la tv in bianco e nero (fanno eccezione in questo contesto, i petti depilati dei modelli, ma vabbè…) in cui viene girata una scena di soli 5 secondi, sulla quale poi si baseranno tutti i restanti 8:26 minuti.

Come nei più incredibili gialli, tutto ha origine da una domanda. Se con Disney era Chi ha incastrato Roger Rabbit? con Saman Kesh diventa Perchè la bionda ha vomitato?
Un giovane palestrato, peluche in mano e sguardo da fico, si avvicina ad una sexy biondina, che apparentemente senza motivo, gli vomita addosso spingendolo a una collisione con un altro tizio che si stava tuffando in piscina.
Da qui si srotola un’analisi dettagliatissima dell’intera vicenda, un rebus contorto e psicologicamente deviato che vi porterà (grazie all’aiuto di una fantastica costosissima videocamera Phantom Fx) ad esaminare i più improbabili dettagli del videoclip nel tentativo di svelare l’arcano mistero.
Le soluzioni (perchè di 4 probabili soluzioni si tratta) come nel più classico dei classici, vi verrà data solo alla fine.
Ma quale sarà quella giusta? O forse, a quale delle quattro darete adito?


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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