2 Marzo 2014
Piazza Madama Cristina
Torino
Nell’ultimo periodo c’è un eccitante fermento attorno ai nuovi artigiani nel mondo, (è il caso di Peter Bellerby) ma anche e soprattutto in Italia (su Organiconcrete ne trovate a bizzeffe di casi).
Poichè si è passati da un periodo di eccellenza assoluta, in cui l’artigianato italiano ha sempre dimostrato una manualità irriproducibile, a un periodo di crisi nera (immagino vi sia arrivata la nausea a forza di sentire questa parola) con conseguente mercato soppiantato da inutili tentativi di imitazione da parte del mondo asiatico, gli artigiani dello stivale, si sono trovati in un limbo buio e oscuro senza nessuno che gli facesse luce o indicasse la via d’uscita.
Finchè, passata la fase “chi siamo, cosa facciamo, dove andiamo”, qualcosa è cambiato.
Un’inevitabile ondata di eventi atti a promuovere l’autoproduzione e le piccole realtà imprenditoriali si è sparsa a macchia d’olio su tutta la penisola mossa, dalla voglia di tornare ai tempi di gloria e da una rabbia nei confronti di chi, con noncurante amor proprio e disprezzo del proprio paese, ha venduto l’intera nazione.
Strategie, dettate si, dalla legge di sopravvivenza, ma anche supportate da una tecnologia che sembra volgere lo sguardo proprio alle piccole realtà, (stampanti 3d, Arduino e FabLab vi dicono qualcosa?) in un tumultuoso grido di battaglia che suona più o meno così: uniamo le forze e riprendiamo ciò che ci spetta.
Su questo filone si muove San Salvario Emporium, dell’Associazione Emporium che nasce proprio con lo scopo di promuovere la creatività e l’imprenditoria giovanile con particolare attenzione all’artigianato, al design (nel senso più generale possibile) e all’editoria indipendente nazionale. Quella medio-piccola imprenditoria che ha sempre trainato una nazione come l’Italia e che su queste pagine trovate sempre con estrema facilità.
San Salvario Emporium è un evento che si svolge a Torino nel quartiere di San Salvario, da anni fulcro di notti brave passate in compagnia di mojito e buona musica, ma anche di un polo creativo diurno che sembra arricchirsi ogni giorno di nuovi studi di professionisti ed artigiani, atelier, gallerie d’arte, spazi per il co-working e sedi di associazioni culturali.
Il 2 marzo, dopo l’evento del 15 dicembre che ha dato il natale all’iniziativa, ritrovate in piazza Madama Cristina un brulicante oceano di realtà indipendenti, come il laboratorio serigrafico Try Again Lab, il brand Rosaspina, Lunatica o le creazioni di Miju handmade e così tanti altri che a non nominarli tutti mi sembra di far un torto a qualcuno. (In compenso, la lista completa la trovate QUI).
Dalle 11:00 fino alle 20:00 potrai trovare abiti realizzati a mano, vintage, brand emergenti, gioielli, magazine e fanzine indipendenti, oggetti di design, illustrazioni e fotografie.
Tutta questa roba. Tanta bella gente. Tutta insieme.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.
