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A colpi di matita 2.0: Giacomo D’Ancona

A colpi di matita 2.0: Giacomo D’Ancona


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Illustratore con il vizio dell’animazione, un pò fuori, creatore di onirici e variopinti mondi e dei bizzarri elementi che li abitano. A volte sogno di incontrare Moebius.

Come hai imparato a “disegnare”?
Sto ancora imparando, non si finisce mai, osservare e disegnare finché la palpebra non cala è il segreto, credo.

24 ore, qual è la TUA ora e perché?
Vorrei poter dire la mattina presto, ci sono una luce ed un’atmosfera uniche, ma raramente riesco a svegliarmi, dormire è un’altra mia grande passione. Quindi dico l’una di notte, forse per il fatto che ciò che ho visto e pensato durante la giornata viene fuori tutto insieme.

Immagina un foglio bianco, qual è il processo creativo che segui?
Dipende molto dalla giornata, a volte inizio a disegnare d’istinto senza pensarci troppo, altre volte prima di arrivare ad un’illustrazione finita faccio una ricerca visiva e degli schizzi, giusto per non strappare troppi fogli.

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Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Ultimamente disegno molto su carta ma il computer fa parte del procedimento ( o workflow che fa più figo ) sopratutto per quanto riguarda il colore, cerco di prendere il meglio dalle due tecniche anche se piano piano sto tornando all’analogico.

Momento marzullesco: fatti una domanda e datti una risposta
Che hai mangiato per pranzo? Oggi 2-3 sigarette e una manciata di verde giada.

Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
Ne posso consigliare un paio? C’e ne sono così tanti che è difficile decidere. Gli Italiani sono sempre fortissimi, per citarne qualcuno, Gloria Pizzilli, personaggi ed espressioni uniche, Riccardo Guasco e la sua eleganza “geometrica”. Ultimamente sono molto affascinato dalle illustrazioni fuori di testa di Erik Svetoft,da vedere.

Final bonus question: Guardando i tuoi lavori, sembra spesso di essere a contatto con un mondo extraterrestre, fatto di navicelle spaziali che partono (o tornano), eroi in cerca di galassie (o pianeti) da salvare, paesaggi che sanno di territori sconosciuti (almeno a noi che guardiamo) e mondi che esplodono ( o nascono).
La visione del tuo video ha avvalorato ancora di più questa mia sensazione.
E visto che in una delle risposte precedenti hai ammesso di essere un “dormiglione”, io con la mia “megagalattica” fantasia, mi sono intrufolata nei tuoi sogni e già ti ci vedo immerso in quel mondo, con una spada lunare e un “elmocosmico”.
Sono io da rinchiudere oppure effettivamente c’è una qualche correlazione tra i tuoi lavori e lo spazio cosmico che ci circonda?
E se potessi essere un eroe dello spazio, che eroe saresti?
Che bella domanda ! Per me già solo il fatto che chi guarda i miei lavori possa fare una riflessione come questa è fantastico.
Effettivamente quando disegno cerco sempre d’immedesimarmi e dare una “storia” ai mondi e ai personaggi che immagino (o forse che sogno). Lo spazio cosmico e l’ignoto mi hanno sempre affascinato molto sin da quando ero bambino e divoravo libri illustrati e animazioni fantastiche. Forse cerco di restituire questa passione attraverso i miei lavori, lasciando libero lo spettatore d’interpretare ciò che vede ed immergersi nella sua atmosfera.
Inoltre, forse si era già capito, sono un grandissimo estimatore di Moebius…e questo dovrebbe chiarire tutto ;)
Se fossi un eroe dello spazio mi piacerebbe essere come Arzach, girovago, sognatore e con un amico che sa volare.

Ringraziamo Giacomo per la sua disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://giacomodancona.com/

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Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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