Okkei, Okkei. “Ci avevi già propinato Daniel Martin Diaz con il suo bel teschio (umano!) tutto scarabocchiato” direte…perché ora vi presento quest’altro artista? Semplice, perché DZO Olivier si diverte a imbrattare proprio tutto: sassi, ossa e perché no, il classico foglio di carta non guasta mai.
Mi ha colpito particolarmente la sua collection Stones & Bones: la sperimentazione di nuove sensazioni date dal disegno in base al materiale del supporto è sempre apprezzata e questo artista dice addirittura che la materia “lo ringraziava” mentre egli se ne prendeva cura.
Pietre e ossa sono superfici ambigue, ora lisce ora rugose, assorbono e intrappolano l’inchiostro nelle crepe. Materiali inerti ma ancora “viventi” dice lui, scelti quasi per caso in mancanza della carta ma poi iniziatori di una sfida dell’artista contro sé stesso.
La sua collezione di pietre dipinte è notevole, alcune mascherano le proprie sembianze con tutti quei disegni, illudendo l’osservatore, mentre fra i bones troviamo un imponente teschio animale decorato con un intricatissimo groviglio di illustrazioni (poco satanico eh!).
Si nota comunque nell’opera di Olivier una propensione per il riempimento totale della superficie a disposizione, un horror vacui che ci fa sempre felici.
All’inizio lo stile di disegno mi ha colpito perché mi ricordava il già citato Richey Beckett, ma osservando meglio le differenze sono evidenti: Olivier è molto più decorativo e meno realistico di Beckett.
Il concept delle due collezioni Inkstinctive, invece, mi ha impressionato perché è altrettanto geniale: niente gomma o matita, solo disegno diretto a penna. Gli errori diventano fautori di un “cambio di progetto” che porta alla creatività pura e senza freni, dettata quasi esclusivamente dall’inconscio.
Altre illustrazioni sono altrettanto paurose, non tanto per i temi, ovviamente sempre legati al simbolico/mistico, quanto per le skills che dimostra di possedere questo grafico-illustratore francese che si immerge personalmente nell’esplorazione dei simboli per creare micromondi di inchiostro in cui Tutto è Uno.
Seguite questo geniale creativo che si definisce un “artiphist” sui vari social: Facebook Instagram Behance
Roberto Todone
Studio design industriale a Treviso nel tempo libero dei miei 20 anni. Per il resto sono fissato con l'esoterico, cerco messaggi nel mondo, parlo con persone.