Rapid Packing Container


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C’è una differenza abissale tra il modo di pensare italiano e quello americano.
In America everything is possibile.
In Italia if you have a “calcio in culo” is possibile.
La filosofia americana è così radicata nelle persone, da spingere i propri figli sin da piccoli, a diventare ciò che vogliono. Perchè sanno (e ne hanno le prove) che in America tutto è possibile.

Se in Italia qualcuno avesse chiesto dei fondi per rivoluzionare il mondo del packaging, probabilmente gli avrebbero riso in faccia.
Al Grand Prize for Invention Factory, concorso che dona 5000 dollari al miglior progetto brevettabile, i giovani studenti di ingegneria dell’università Albert Nerken di New York, Henry Wang e Chris Curro, hanno presentato un progetto per rinnovare le scatole da imballaggio.
Studiando a fondo i difetti dell’attuale sistema, (lentezza in fase di montaggio, spreco di materiali e bassissima riciclabilità) hanno dato vita al Rapid Packing Container che utilizza il 15% di cartone in meno (provate a moltiplicare questi numeri per i miliardi di scatole prodotte in america), è possibile montarla in pochi secondi senza utilizzare colla o l’odioso scotch (di cui non si riesce mai a trovare il capo) ed è pure double-face per essere immediatamente riutilizzata.
Che Dio benedica (questa) America.


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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