Descriviti con un “tweet” (140 caratteri).
Una tizia che disegna, con la fissa per le cose antiche, mistiche e simboliche!
Come hai imparato a “disegnare”?
Risalire al “come” è un bell’enigma. Non ho mai smesso di farlo, non c’è un limite.
Disegnare per me è un istinto e lo è sempre stato, sin da che ne ho memoria. Sin da piccoli siamo propensi al disegno, poiché è una delle più antiche forme di comunicazione, ma ciò che lo rende tanto speciale per alcuni è la capacità di osservazione di ciò che ci circonda e il saper decodificare in linee e colori le proprie sensazioni. Diventa una necessità, quindi no, non ho mai smesso di imparare, altrimenti sarebbe come smettere di esprimermi.
24 ore, qual è la TUA ora e perché?
Direi che la mia mente si attiva stranamente di sera. Sono una disegnatrice notturna senza ombra di dubbio! Il silenzio della notte riesce a conciliare la mia ispirazione; è un momento di sospensione dove tutto è più sereno, specialmente se ad accompagnarmi c’è una bella tazza di tè fumante!
Immagina un foglio bianco, qual è il processo creativo che segui?
Preferisco immaginare un bel foglio ingiallito dal tempo!
Ho due processi creativi distinti. Se tratto lavori o progetti personali,le idee vengono a me sempre quando sto facendo altro! L’ispirazione mi coglie di sorpresa e la maggior parte delle volte devo essere veloce ad appuntarmela se posso, altrimenti soffro fino a quando non ci sono riuscita!
Successivamente trovo il completamento del mio processo creativo in una attenta ricerca di ciò che voglio rappresentare. Per me questa è la fase più divertente e soddisfacente di tutto il lavoro.
Se si tratta di commissioni invece, sono molto analitica e cerco sempre di seguire le richieste del committente, cercando di conservare il mio stile e ciò che sono. In questo caso la parte più appagante di tutto il lavoro, risiede nella soddisfazione di quest’ultimo.
Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Assolutamente su carta! Sono la regina dei “micro sketches”! Senza questi sarei nulla.
Momento marzullesco: fatti una domanda e datti una risposta
Con chi ti piacerebbe lavorare? Con l’unico e solo Hayao Miyazaki!
Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
( Momento di crisi… ) Solo uno? Ho tanti illustratori stimati e colleghi che mi ispirano, quindi siccome amo il passato, dirò uno dei più grandi maestri della storia dell’illustrazione… Norman Rockwell.
Final bonus question: Sfoglio le tue illustrazioni, guardo la tua pagina fb e ho come la sensazione di riconoscerti nel volto delle protagoniste dei tuoi lavori, una sorta di “Michelangela” del 2000; mi piace pensare che questa sia la tua firma…Adoro inoltre il fatto che le protagoniste siano spesso donne e che si mostrino in tutti i loro aspetti: fiere, sicure e qualche volta bambine fragili. Hai detto che il tuo sogno sarebbe quello di lavorare con Miyazaki e anche in lui questo aspetto del “FEMMINISMO” è molto spiccato. Come rappresenteresti un tuo personaggio per un ipotetico film di miyazaki?
Probabilmente sarebbe un personaggio femminile molto vicino a San, conosciuta come la principessa Mononoke.
Un personaggio sfaccettato…di non semplice lettura, inserito in un preciso periodo storico.
Una giovane ragazza con alle spalle un’infanzia difficile, all’apparenza egoista e cieca verso un mondo ormai in decadenza, fino a quando qualcuno o qualcosa le faccia capire che quel mondo che lei credeva perduto, in realtà merita di essere salvato e preservato e quindi combattere per esso, ed accorgersi alla fine di essere cambiata…di essere cresciuta.
Ringraziamo Lorena per la sua disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo blog: https://www.behance.net/Lorenassisi
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...