Ne era rimasta una, o forse è il caso di dire “sopravvissuta”.
Sopravvissuta a occhiate adoranti in orario happy hour. Sopravvissuta al Natale. Sopravvissuta a quegli slanci di generosità che ti fanno dire : massì la faccio assaggiare al vicino.
No. Perché per lei avevo in mente ancora una ricetta. E bisogna averla pronta dentro il frigorifero eh..non c’è tempo e corriere che tenga.
Ricordate il panino Kalbu? E’stata la prima ricetta molto dirty e altrettanto easy che abbiamo scelto di proporvi con Umberto Calabria per presentarvi lei, Clorofilla.
Ma stavolta con lei, ho deciso di osare un pochino di più e di proporvi un risottino. Con catalogna, Clorofilla appunto e un canestrato di Moliterno extra un formaggio ovicaprino lucano leggermente piccantino dal gusto deciso.
Ingredienti per 4 persone
- 280-300 g di riso carnaroli o un Vialone nano
- 25-30 g di guanciale di Genzano
- ½ bicchiere di birra Clorofilla Organiconcrete
- 1 lt di brodo vegetale o acqua calda
- 1 scalogno
- 1 cespo di catalogna o cicoria
- Formaggio canestrato di Moliterno o un buon pecorino stagionato
- Sale e pepe
- 1 nocciolina di burro
- Olio extravergine d’oliva
Procedimento:
Preparate un buon brodo vegetale con sedano, carota e cipolla partendo da acqua fredda, oppure optate per 1 lt d’acqua calda appena salata.
Affettate finemente lo scalogno, la catalogna ben lavata, tenendo da parte qualche foglia per la decorazione, affettate il guanciale a cubetti.
Fate rosolare lo scalogno e il guanciale in un 2-3 cucchiai d’olio e. d’oliva, facendolo stufare quando inizierà a colorirsi troppo con un goccio d’acqua calda.
Unite quindi il riso e fate tostare per qualche minuto. Unite quindi la catalogna e bagnate per la prima volta con la birra. Lasciate sfumare.
Iniziate a incorporare poco a poco il brodo o l’acqua calda. A metà cottura assaggiate e correggete con sale e pepe.
Unite il brodo sino a che il riso non sarà cotto, rimanendo cremoso, all’onda.
Fuori dal fuoco unite il burro e una grattugiata di canestrato di Moliterno e mantecate.
Versate il riso su un piatto battendo sul fondo per disporlo bene.
Completate con una spolverata di cimette di catalogna finemente tritate, qualche petalo di guanciale croccante e un’ulteriore spolverata di canestrato. Servite caldo.
Claudia Ambu
Claudia Ambu, possiedo un bistrot virtuale sulla rete da tre anni. Laureata in scienze delle arti e dei beni culturali, inseguo il sogno del posto fisso, magari dietro il bancone del mio bistrot. Scrittrice, appassionata di fotografia e food, sono sempre alla ricerca di nuovi sapori, nuove storie da raccontare, con le parole e le mie immagini.