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A colpi di matita 2.0: Daniela Giarratana

A colpi di matita 2.0: Daniela Giarratana


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Daniela fabbricante di porte segrete nascoste tra le pagine dei libri.

Come hai imparato a “disegnare”?
Non finirò mai di “imparare” a disegnare, perché per me è come smettere di volermi ascoltare.
Disegnare è stato un percorso personale prima di tutto, le scelte di studio erano solo una necessità per capire chi fossi io. Ho imparato a disegnare solo grazie alla voglia di conoscere, di mettermi alla prova confrontandomi con molti artisti. Sfogliando libri che mi piacevano ma soprattutto quelli che non mi piacevano.

24 ore, qual è la TUA ora e perché?
Direi dalle 18.00 in poi…
Raccolgo le idee e nel silenzio della casa mi è più facile concentrarmi.
È come parlarmi …

Immagina un foglio bianco, qual è il processo creativo che segui?
Dipende, se sto disegnando per un albo illustrato o una illustrazione singola.
In caso di albo illustrato, leggo e rileggo il testo fino a che un’immagine, un’emozione prende il sopravvento e inizio a disegnare quell’attimo in cui il respiro si ferma e tutto prende forma.
Se invece mi trovo davanti ad un foglio bianco e sono libera, il mio processo creativo ha un’altro percorso.
Parto sempre dal naso e dagli occhi del mio personaggio che timidamente mi guarda. Le sue guance diventano rosse perché prima di raccontarsi si è sempre un po’ emozionati e poi ecco abbassa la testa e mi lascia entrare come da una piccola porta nel suo mondo …

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Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Solitamente disegno su carta, foglio bianco ruvido poi scansiono e lavoro con il pc.
Texur, ombre e colori sono tutti in digitale.

Momento marzullesco: fatti una domanda e datti una risposta
Una storia che vorresti illustrare?
È una storia che ho nella mente da un po’ di tempo. Narra di amori diversi, di segreti , di relazioni sbagliate e di donne che danzano in un’atmosfera circense illuminate dalla luce fioca delle candele. Donne che indossano una maschera o un costume per proteggersi dagli sguardi curiosi.

Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
Ho tantissimi di nomi da consigliare , bravissimi illustratori da guardare e ammirare.
Siamo così tanti e con tanti modi diversi di comunicare.
Farò il nome di due cari amici illustratori che stimo Massimiliano di Lauro e Fabio Buonocore.

Final bonus question: Un album su facebook mi ha colpito particolarmente: LE DONNE DI DANIELA GIARRATANA…sembra di percepire una donna preoccupata, ossessionata, titubante, forse carica di responsabilità, forse annoiata.
Qual è la tua visione della donna?
Posso parlare della donna che creo nelle mie illustrazioni.
Immagino una donna silenziosa e sospesa in un mondo parallelo, un mondo che vive di attimi ripetuti o di istanti lunghissimi.
Donne molto diverse tra loro anche se hanno la stessa “importanza” fisica, perché una donna può avere tante sfaccettature. Ciò che le unisce è il loro sguardo assente, uno sguardo che non c’è.
Sempre molto eleganti, avvolgenti esse sono regine di femminilità.
Chiuse nelle loro stanze surreali  giocano con la propria anima e i propri pensieri protette dalle loro maschere.
Chi le osserva deve rispettarle e solo nel silenzio potrà udire le loro storie.

Ringraziamo Daniela per la sua disponibilità e vi invitiamo a visitare la pagina facebook: Illustrando il mondo intorno a me

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Marta Latini

Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...

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