Chi l’ha detto che gli unici resti delle feste appena trascorse possano essere solo fette di panettone tristemente abbandonate in fondo ad una untuosa bustina trasparente contaminata di cumuli di zucchero a velo (provenienti chissà come dal pandoro) e pezzi di canditi deliberatamente scartati e gettati sul fondo (tanto sempre da lì vengono)?
Non avrete mica mangiato solo panettone? Scommetto che di pane morbido per tartine ora come ora ne avete piene le dispense.
La cara, vecchia e buona tartina con il salmone e l’oliva denocciolata con segno vergognoso della seghettatura del coltello sebbene sia demodè non può mancare sulle vostre tavole imbandite a festa, vero? Poi che dire…sono clichè culinari ed è anche ampiamente possibile che la tartina sia stata giustamente surclassata, soppiantata da elaboratissimi finger e stuzzichini davanti ai quali il salmone quasi riprende vita, sbianca e si dilegua dalla vostra vista.
Ad ogni modo, che sia stata adornata da fette di lucido salmone o patè improvvisati..l’avete fatta sta benedetta tartina o no? Avete avuto, come me, l’occhio più grande della pancia che vi ha portato a comprare in esubero pane morbido senza crosta? Ecco allora questa ricetta di riuso fa per voi anche se in effetti, fa tanto paura parlar di cibo al termine delle feste..tutti pensano alla dieta manco si fossero ingurgitati chissà cosa e non vogliono più sentir parlare né di manicaretti né di leccornie varie..ma io sono qui e devo farlo facendomi forza con il pensiero che prima o poi dovrete tutti ricominciare a mangiare …o, che in questo caso fa più per noi, a stuzzicare qualcosa di sfizioso.
La ricetta, che poi ricetta non è, ma suggerimento goloso su come operare in presenza di questi tre ingredienti e ospiti improvvisi che bussano alla porta è molo semplice.
Prendete le fette di pane morbido senza crosta e spianatele appena con l’aiuto di un mattarello.
Spalmatele con la composta di fico o confettura, ma anche una mostarda di peperone etc..e adagiate sopra la fetta di prosciutto di Parma.
Arrotolateli e passateli con tocco leggero su della paprika piccante.
Scuoteteli dall’eccesso e cingeteli con un filo di erba cipollina.
Claudia Ambu
Claudia Ambu, possiedo un bistrot virtuale sulla rete da tre anni. Laureata in scienze delle arti e dei beni culturali, inseguo il sogno del posto fisso, magari dietro il bancone del mio bistrot. Scrittrice, appassionata di fotografia e food, sono sempre alla ricerca di nuovi sapori, nuove storie da raccontare, con le parole e le mie immagini.
