Alberi, alberi, alberi…C’è chi (per fortuna) li pianta contro la deforestazione crescente e chi invece riempie con la loro forma ogni spazio possibile, dal classico foglio di carta alla superficie di un oggetto fino ad arrivare alle pareti di un edificio.
Il secondo è il caso di Pablo S. Herrero, artista spagnolo poliedrico che spazia dalla street art alla land art passando per disegni a china e acquerelli.
L’avvalersi di tutte queste forme artistiche è finalizzato alla comunicazione dello stesso messaggio: una continuità tra l’uomo e la natura, tra il cemento della civiltà e gli arbusti che vi sbocciano e vi si diffondo in modo infestante, rompendolo e ricoprendolo.
Nulla è finito del tutto, anche fra le macerie più desolate c’è nascosto un seme di quell’albero dai colori sgargianti che dona nuova speranza all’arte di oggi.
Sfruttare un posto di nessuno per renderlo, con l’arte, proprio e contemporaneamente di tutti è sorprendente. Le opere di Herrero illuminano le strade con la brillantezza cromatica, crescono assieme alle erbacce nelle sale di qualche edificio fatiscente e a volte addirittura decorano le pareti di qualche locale: una creatività quasi ossessiva, che lascia le sue tracce in composizioni originali ormai marchio di fabbrica di Herrero: le ripetute costruzioni di intrecci dipinti.
Meravigliosi sono i giochi creati da questo creativo fra arbusti veri e disegnati, che sottolineano come il collegamento presente tra ogni cosa, artificiale e naturale, materiale e spirituale, sia sempre dietro l’angolo, magari proprio l’angolo di quell’edificio che vedete un po’ più in là, disabitato e pieno di rovi.
Cercate in giro quello che non è visibile superficialmente e siate spronati anche voi a lasciare un segno nel mondo che vi circonda: dal sito di Herrero non si possono trovare altro che meraviglie da cui attingere ispirazione.
Roberto Todone
Studio design industriale a Treviso nel tempo libero dei miei 20 anni. Per il resto sono fissato con l'esoterico, cerco messaggi nel mondo, parlo con persone.