Sergio Daricello, classe 1976, palermitano di nascita ma milanese di adozione. Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti nel capoluogo siciliano, si trasferisce a Milano e nel 2002 si diploma in Fashion Design all’istituto Marangoni.
Da qui inizia la sua carriera: lavora per varie case di moda, tra cui Etro, Dolce e Gabbana e come assistente di Gianni Versace. Nell’ultimo anno è stato direttore creativo del marchio italo giapponese Giuliano Fujiwara ma ha dato vita al suo progetto personale e omonimo di “Prêt-à-Couture” donna, una via di mezzo tra la classe e l’eleganza dell’Haute Couture e la praticità del Made in Italy.
La chiave del marchio sta nell’arte e nell’architettura: Sergio si ispira alla grandiosa cultura del nostro Paese, trasformando in abiti tratti di storia e tradizione italiana. Ne è un esempio la S/S 2014 Collection.
Vi ricordate “Roma” del grande Federico Fellini? E’ proprio all’episodio “Defilè al Vaticano” che si ispira la collezione di Sergio Daricello: con la fine della dolce vita, periodo di ricchezza e positività, gli artigiani romani iniziano a sfidare i grandi ateliers parigini.
Questa collezione racconta la disarmonia che si era creata tra la presunta semplicità degli abiti clericali e lo sfarzo dell’alta moda: linee nette e decise contrapposte alle curve delle chiese barocche. Trasparenze dell’organza su cappe e abiti che rievocano l’abbigliamento di vescovi e papi, sete, cotoni e chiffon con applicazioni di ricami floreali. Pantaloni a sigaretta, gonne svasate e a vita alta, top e camicie con stampe inerenti al mondo ecclesiastico, oro e stampe affresco su toni neutri come bianco, rosa antico e nero.
Un modello di donna sensuale e iper femminile, ma di certo determinata e sicura di sé.
Eleonora Ieva
Fiorentina trapiantata prima a Milano e poi catapultata in Riviera, con la passione per la moda, l’arte e il Bloody Mary. Sono in continuo updating, soprattutto per quanto riguarda le novità in fatto di stile.