Oggi faccio il mio coming out. Devo dirvi un paio di verità di cui forse eravate a conoscenza ma che non avete mai osato chiedere perché sapete che mi imbarazzo facilmente. Avete aspettato il tempo necessario e finalmente posso confessarmi liberamente. Mi sento pronta.
Allora, innanzitutto dovete sapere che sono una che si innamora facilmente degli illustratori (e dei graphic designer in particolare), soprattutto quelli che osano mischiare dei colori forti che da sobri non farebbero mai. Seconda cosa amo spassionatamente gli illustratori di cui parlo in questa rubrica, tutti indistintamente, come un uomo con tutte le donne del suo harem, anche a me piace accontentare un po’ tutti senza creare gelosie. E oggi è la volta di una crew fantastica dell’illustrazione, una di quelle che non fa solo illustrazione ma anche motion graphics, music videos, TV idents e logotypes. Insomma, un sacco di roba da nerd di cui io mi innamoro facilmente.
Se questo concetto del mio innamoramento è chiaro allora posso dirvi il nome dei nuovi entrati nel mio harem del martedì. Loro si chiamano Hellofreaks e il nome già ci piace.
Hellofreaks è una collettiva di graphic designer di Lille guidata da un certo Jerome Castro ma poiché le cose che fanno sono abbastanza fighe si è sparsa subito la voce e dalla Francia hanno esportato la loro creatività un po’ in tutto il mondo, soprattutto grazie alle infinite collaborazioni con riviste e magazine.
Le loro illustrazioni sono fantasticamente cromatiche, caricature di individui e soggettoni che io incontro ogni giorno nel mio surrealismo onirico che si esprime nel tragitto da casa al lavoro quando ancora con gli occhi chiusi devo affrontare la fauna della metro e anche quella nei bar.
Quei tipi scellerati, un po’ indisciplinati, specie di animali a due zampe che sembrano essere stati creati da qualcuno che si è divertito un po’ troppo con il caleidoscopio.
Come i miei due amici Marco e Luca a cui dedico questo pezzo.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!