Descriviti con un “tweet” (140 caratteri).
Al rinnovo della carta d’identità mi hanno chiesto la professione, ho detto illustratrice. E loro: Cioè? Ma hai un contratto a tempo indeterminato?!
Come hai imparato a “disegnare”?
Osservando tanto, ogni cosa.
24 ore, qual è la TUA ora e perché?
Tra le 8 e le 9 del mattino e cioè il momento della colazione da re a cui non posso rinunciare: spremuta, cereali, yogurt e caffè. Quando mi sveglio di buon umore faccio addirittura i pancakes.
Dopo sì che si può iniziare la giornata!
Immagina un foglio bianco, qual è il processo creativo che segui?
Dipende molto se è un lavoro commissionato oppure no.
Nel primo caso faccio prima molta ricerca visiva e testuale, poi butto giù qualche idea da cui parto per realizzare il definitivo e infine scelgo i colori, pochi ma buoni.
Nel secondo invece mi piace lasciarmi guidare solo dall’istinto.
Disegnare sui miei quaderni delle gite, senza tema né fretta, mi fa sentire in vacanza.
Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Le prime idee nascono su carta, spesso sono solo scarabocchi. Il risultato finale invece è quasi sempre misto o digitale. Mi piace poter avere un controllo della composizione e dei colori, soprattutto se si tratta di una serie di illustrazioni.
Momento marzullesco: fatti una domanda e datti una risposta
Le melanzane per la parmigiana vanno fritte o grigliate?
Decisamente fritte!
Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
Aurélia Deschamps
Final bonus question:Mi piacciono tanto le tue illustrazioni senza contorni, il disegno che si delinea da una macchia di colore.Osservando i tuoi lavori, mi sembra di capire che le cose viventi sono nitide, chiare, ma senza un contorno, come se fossero libere da ogni tipo di vincolo o limite; mentre le case, gli oggetti di uso quotidiano sono delineati da un contorno netto e spesso. Sono prive di colore.Se provo ad immaginarti dopo aver visto i tuoi lavori penserei a te, come a un tipo libero ma da radici (e principi) ben salde…io ti vedo così.
Come è realmente Laura Fanelli e come presenti te stessa nelle tue illustrazioni?
Infine ti ripropongo la stessa domanda che ho posto ad Alice Lotti: siamo in pieno periodo natalizio, a 3 settimane dal Natale. Lo scorso anno, noi redattori ci siamo divertiti a segnalare ai lettori qualche regalo da mettere sotto l’albero (http://www.organiconcrete.com/2012/12/17/cosa-regalerebbero-i-nostri-redattori-low-budget/).
Ti va di segnalarci il tuo? :)
Wow che analisi, non ci avevo mai pensato a dire la verità!
Disegno come mi viene però ora che me lo fai notare è vero che ci sono alcune caratteristiche che tornano!In effetti mi sento proprio come dici tu, ho vissuto in tante case e città, adoro viaggiare e cambiare spesso aria però i miei punti fermi restano sempre gli stessi, ovunque io mi trovi. E così mi ritrovo a cucinare seguendo le infallibili ricette di mia madre.In generale in ciò che faccio cerco sempre di mettere me stessa nonostante i miei lavori abbiano spesso committenze e scopi diversi. Del mio mestiere adoro la possibilità di confrontarmi con ogni tema e poter interpretare a modo mio con disegni, colori e atmosfere.
Per Natale ogni anno mi riprometto di realizzare prodotti ad hoc ma ahimè anche stavolta non sono riuscita, è sempre un periodo pieno di consegne! Però su alcuni siti si possono trovare stampe, t-shirt, borse e cover con le mie illustrazioni. Le info a questo link: http://laurafanelli.blogspot.fr/p/shop.html.E se qualcuno fosse interessato ad altre stampe può sempre contattarmi via mail e sarò felice di accontentarlo!
Ringraziamo Laura per la sua disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo blog: http://laurafanelli.blogspot.it/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...