L’artista e scultore coreano Do Ho Suh ha presentato al Seoul’s National Museum of Modern and Contemporary Art il suo ultimo lavoro che ancora una volta sfida il modo di percepire lo spazio e catapulta lo spettatore in un mondo al confine tra realtà e finzione.
Chi di voi è stato a contatto con software di modellazione 3d in ambito architettonico, potrebbe ritenere molto familiari le immagini di questo articolo.
Se non fosse per il fatto che stavolta non si tratta di rappresentazioni 3d, ma di veri modelli in scala 1:1 che raffigurano le due precedenti abitazioni dell’artista, realizzate da una serie di teli in seta e sorretti tramite un’apposita struttura.
L’esperienza del visitatore non è relegata alla sola osservazione; le dimensioni delle installazioni infatti, permettono di entrare all’interno degli edifici percependo lo spazio a 360 gradi, in un contesto in cui l’imponenza della scala 1:1 entra fortemente in contrasto con la leggerezza suggerita dal materiale.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.