Oggi è giornata di contrasti cromatici con il grande Paolo Grassino.
Vi presento Madre, una delle sue sculture più brillanti e più ingegnose -anche se ormai di due anni fa- immersa in 500 kg di cera rossa intenta ad omaggiare la vita.
Paolo Grassino prende spunto dalla maestosità della natura, nonché dei suoi poteri, creando un organismo vivente e in movimento, in completo contrasto con la sala in cui venne esposto all’interno del Museo d’Arte Contemporanea di Roma: rosso su bianco.
L’opera, lunga più di otto metri, ricorda un insieme di radici uscite dalla terra, o un gigantesco corallo che nella simbologia dell’arte ha proprio il significato della vita. Lo scultore l’ha definito un sistema venoso, che non può essere contenuto né da una pelle, né da un muro.
Gustatevi questa pillola che è un tributo all’energia vitale e scacciate dalla mente la malsana nottata di Halloween.
Buon sabato!
Laura Pace
Laura Pace, studentessa caffeinomane fagocita cultura. Dispensatrice di perle scritte a mano. Toglietele tutto, ma non la sua penna