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Sunday cooking: Torta al testo umbra

Sunday cooking: Torta al testo umbra


Il cibo da strada o street food che dir si voglia è tornato di gran moda.
Posso confessarvi una cosa? Io odio, anzi detesto le mode alimentari, così come mi alieno di sorpresa davanti a affermazioni tipo: “realizzava piatti tradizionali PERO’ era comunque una gran cuoca” (sentito dire da una chef famosa l’altro giorno in tv).
Scusate, ma che senso ha? Quel però che sta a significare? che dobbiamo per forza scomporre i piatti in gelatine geometriche o fare un sorbetto o un gelato per ogni cosa? Io proprio non mi capacito..è vero che da appassionata di food non posso che apprezzare le mirabolanti evoluzioni tecniche in ambito gastronomico ma così è troppo..insomma che valore viene dato al cibo e più nello specifico a quello di strada, verace, e veloce se già una voce, per altro una voce di tutto rispetto, con un semplice però, va a declassarmi così con nonchalance la cucina tradizionale?
Per me il rituale del pasto per strada è la quintessenza della tradizionalità culinaria, una sferzata di vento fresco per la collettività e i rapporti tra individui e ora, è diventata moda perché…perché dopo il “finger food” e la “cucina molecolare” hanno forse capito che stavano a morì di fame, ripiegando ora verso lidi ben più sostanziosi. Che qualcuno sia rinsavito? O semplicemente tra qualche mese la moda dell’eat street sarà solo un ricordo lontano? Chi vivrà vedrà. La moda del “riso all’onda” e dell’aragosta in bellavista erano certo un sbelio più allettanti.
Chiaramente è la mia opinione e perché lo sappiate, non ho niente in contrario al cibo di strada per carità anche perchè non avrei deciso di dedicargli uno spazio all’interno della rubrica, ma sono (quasi sempre) solita andare controcorrente quindi che cibo di strada sia ma con un pizzico di fantasia.

Iniziamo con la Torta al testo umbra. Preparazione di origine perugina, nello specifico.
Farina, acqua, sale pizzico di bicarbonato, pietra refrattaria o “testo” rovente. Una schiacciata panosa tanto semplice quanto gustosa e versatile.
In origine si preparava in occasione di grandi eventi legati alla vita campestre che richiedevano dispendio elevato di energie ( i lavori nei campi, mietitura, vendemmia) la torta al testo era capace di soddisfare persino gli appetiti più robusti riempiendo lo stomaco con un cibo ben solido che permettesse di risparmiare il più prezioso pane.

Ingredienti:

  • 500 g di farina
  • 250 ml d’acqua circa
  • sale q.b
  • un pizzico di bicarbonato

Procedimento:
Il tutto va lavorato velocemente a mano sino ad ottenere un composto omogeneo e ben amalgamato.
Essenziale l’utilizzo del testo o di un supporto in ghisa per la cottura.
Con il matterello stendete il primo panetto in un disco del diametro di 28 cm circa e alto mezzo cm, posatelo sul testo e bucherellarlo con i rebbi di una forchetta. Fate cuocere per 20 minuti circa a fuoco lento, girandolo di tanto in tanto
La mia idea di farcitura: Crema di mascarpone fresca mescolata ad una punta di mostarda di Digione, sale e pepe. Pomodorini arrosto profumati al timo.


Claudia Ambu

Claudia Ambu, possiedo un bistrot virtuale sulla rete da tre anni. Laureata in scienze delle arti e dei beni culturali, inseguo il sogno del posto fisso, magari dietro il bancone del mio bistrot. Scrittrice, appassionata di fotografia e food, sono sempre alla ricerca di nuovi sapori, nuove storie da raccontare, con le parole e le mie immagini.

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