Rassegnatevi ragazzi, non voglio parlare del tempo e della pioggia ma mi piace ammettere che l’autunno e la primavera sono le mie stagioni preferite. Un po’ perché sono i mesi delle aspettative, delle speranze, degli alberi che si preparano ad accogliere nuovi frutti e poi perché temprano il mio spirito da eterna romanticona inguaribile. Dopo la puntata della scorsa settimana dedicata al surrealismo dark di Annie Owens, possiamo aprire la nostra settimana di Tuesday poison con qualcosa di più caldo, che fa proprio il nostro caso, visto che ci aspetta un lungo inverno.
L’artista di oggi fa proprio il nostro caso: signore e signori vi presento Pat Perry.
Pat Perry è un illustratore del Michigan, scoperto per caso su internet, durante un temporale di una domenica di inizio autunno che ti assorbe nel suo rumore incantevole e ti fa dimenticare il resto. Pat piace anche a molte riviste e giornali americani che gli hanno commissionato dei lavori, leggi alla voce The New York Times per esempio.
Di lui mi ha colpito il suo surrealismo “romantico”, se mi consentite il termine, poiché possiede una capacità nel ricreare una cosmologia di emozioni a dir poco impressionante sul suo sketchbook, come una scatole piena di cose belle da custodire.
In bianco e nero o a colori la sua creatività si esprime attraverso mondi interiori fragili che si confrontano con la realtà: i pensieri, le emozioni, i ricordi riempiono quello spazio invisibile che vive a fianco di quello fisico, case, strade e fiumi, tutto ciò che è destinato a mutare, a sottoporsi alle leggi del tempo che logora nelle sue membra.
I suoi personaggi rappresentano delle storie, quelle storie narrate attraverso il proprio corpo che dà forma e colore a un racconto che non necessita di parole.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!
