Nonostante articoli rivelatori di giornalisti miopi ma dotati di termometro, il problema di piazza San Silvestro a Roma, recentemente pedonalizzata e rinnovata su progetto di Paolo Portoghesi, non è la temperatura insopportabile che il travertino raggiunge nei mesi estivi.
Questa ‘nuova’ piazza è puro revival barocco che sfiora il falso storico: panchine fuori scala su disegno michelangiolesco, formalismi d’altri secoli e incapacità di saper interpretare con sensibilità contemporanea uno spazio urbano antico.
La risposta arriva questa volta dalla Svezia: Caruso St John Architects, con l’artista Eva Löfdahl, hanno ridisegnato con sobrietà ed eleganza la piazza più importante (Stortorget) del centro di Kalmar.
Il loro intervento, fatto di delicate ricuciture e giustapposizioni cromatiche, restituisce dignità allo spazio urbano. Le integrazioni di granito coi ciottoli antichi -memoria della trasformazione fisica da paesaggio rurale a città- ci parlano di intarsi poetici, mentre un sistema di pozzi sotterranei interconnessi ci fa sentire, da piccole griglie, la vicinanza del mare.
Luca Di Carlo
A 19 anni ho smesso di straziarmi su dilemmi esistenziali per iniziare a chiedermi: "può l'architettura essere poesia?". Adesso, che di anni ne ho 25, sono qui ogni settimana a condividere con voi le risposte che ho trovato (e quelle che ancora cerco)