Non so voi ma se c’è una cosa che mi manda fuori di testa è l’arroganza. Perché non importa quanto bravo sei, quanti milioni di euro guadagni al secondo, che caravan di donne rimorchi ogni sera e quanto cel’hai lungo. Se non ti appartiene (anche) quella cosa immensa e geniale che è la MODESTIA allora non vali proprio un cazzo di niente. E il branco di attributi che ti porti dietro per me puoi solo che tirartelo in faccia.
Per fortuna nel mondo della birra questi genietti non è che crescano proprio ad ogni angolo, anzi. Ma se c’è un acrobata del volo basso che vale tanto da aprire la prima degustazione random di questa nuova vecchia “rubrica” allora è il Piccolo Birrificio Clandestino, che con la Montinera può ben permettersi di metterlo in quel posto a molti più blasonati nomi della scena birraria nostrana. Nonostante le dimensioni.
Il PBC ha aperto i battenti della produzione solamente nel 2010 come primo micro birrificio attivo nella città di Livorno. Nonostante la concorrenza spietata di un numero sempre crescente di realtà birrarie, soprattutto nell’ultimo periodo, la semplicità, bravura e verace simpatia del clan capitanato dal birraio Pierluigi (Pigiu) Chiosi ha conquistato da tempo il supporto di molti ubriaconi del movimento, dimostrandosi tra le migliori realtà oggi in circolazione.
L a Montinera, avvolgente Imperial Stout di sette gradi alcolici è a mio modestissimo parere il MIGLIORE esempio dello stile che può capitarvi di bere al momento in Italia, già vincitrice del primo posto nella categoria “Birre scure, alto grado alcolico, di ispirazione angloamericana” al Rhex di Rimini 2012.
Ma facciamo un passetto indietro. Cos’è un Imperial Stout? Semplicemente l’evoluzione di uno degli stili anglosassoni per eccellenza, dal colore scuro, le sfumature dei malti tostati ben in evidenza e note marcate di liquerizia, caffè e cioccolato sia al naso che in bocca. Le Imperial nascono un paio di secoli fa con gli stessi canoni di sviluppo delle India Pale Ale, ovvero con la necessità di confezionare un prodotto che non si deteriorasse nei lunghi periodi necessari a far giungere le merci nei paesi più lontani.
La soluzione applicata anche in questo caso fu pompare il grado alcolico e la dose di luppolo di una normale stout, in modo da garantirne la conservabilità a lungo nel tempo. In questo senso le Imperial (russian) Stout stanno alla Russia come le Ipa alle Indie, a marcare l’essenza di prodotti nati per soddisfare il trasporto nei luoghi più consueti di esportazione.
Ma torniamo a noi e alla birra del giorno. La Montinera come vi dicevo è un grande esempio di complessità, armonia ed eleganza che è difficile trovare in giro per birre del genere, molto spesso esasperate nelle dosi alcoliche e nelle aggiunte di amaro ed aroma di luppolo. Dal colore impenetrabile e la robusta schiuma compatta color nocciola già al naso rivela sentori balsamici, di frutta secca e sotto spirito e tabacco che si armonizzano in maniera eccellente alle note tostate e di radice di liquerizia tipiche dello stile, ma mai invadenti. Anche i luppoli si inseriscono al meglio nel complesso, soprattutto nella componente erbacea e “terrosa”, senza mai prendere il sopravvento. In bocca tutti i conti tornano e al corpo robusto si aggiunge una piacevole setosità che armonizza le varie note in maniera perfetta, senza che alcuna sovrasti le altre. Chiude un amaro finale presente ma perfettamente in linea, bilanciato dal grado alcolico elevato ma non estremo per il genere. E poi io ci trovo sempre pure lui, una punta di rosmarino… e so già che mi prenderete per il culo.
La Montinera, come le sorelle dello stile, si abbina molto bene a piatti di una certa consistenza che l’accompagnino al meglio. Carni rosse succulente e stufati (molto stufati) regalano una lussuria di sapori se preparati in modo da non farsi sopraffare dalla bevuta, perché il rischio aleggia nell’aria. Anche i dolci di cioccolato più classici, le mousse e biscotti secchi possono costituire abbinamenti ben riusciti. Ma vi dirò di più, siate anche pigri per “una” volta. Montinera con Montinera e un divano2 vanno bene lo stesso … al massimo have a cigar.
Convinti ancora che le dimensioni contino?
Abbinamento consigliato in casa Organiconcrete
Umberto Calabria
Umberto (JJ) Calabria - Jungle Juice Brewing, autistico della birra e ancora "homebrewer" della domenica. "Liutaio" del sabato pomeriggio se ci scappa. Laureato e lavoratore per errore il resto della settimana. Curioso come una scimmia, sempre.