READING

Domenica in strada: con le pinne, fucile e..Dome.....

Domenica in strada: con le pinne, fucile e..Dome..buona vacanza!


the roosters egg'

the roosters egg'

La domanda del giorno è la seguente: come trascorrerò queste vacanze estive, questo tempo lontano da voi e dalla mia amata rubrica della domenica? Vediamo. Potrei fare come voi, andare ad impanarmi un po’ in spiaggia. No, non mi piace l’idea. Potrei ingozzarmi di gelati e gratta checche sul lungotevere fino a stare male. No, non mi sembra il caso. Ecco, forse potrei starmene chiusa tutto il giorno in casa a guardare tutti i film trash degli anni 80 e 90. Potrei ovviamente, ma poi di notte farei degli incubi in cui io sono all’altare con Alvaro Vitali, mentre Jerry Calà e Mauro Di Francesco col suo bel ciuffo pariolino sono i testimoni e Lino Banfi celebra la cerimonia accanto a due chierichetti d’eccezione: i Righeira.
Sapete che vi dico? Preparo una valigia, piccola, giusto lo stretto necessario, e prendo il primo aereo diretto dall’altra parte del mondo, non credo di trovare i Vanzina in terre così lontane!
Prima di salutarci da Arcidosso dove mi trovo con il grande capo a fare festa al festival Alterazioni, voglio portarvi a conoscere un artista tedesco, di Karlsruhe, una ridente cittadina del Baden Wurttemberg dove io sono stata solo di passaggio qualche anno fa.

Lui si chiama Christian Kramer ma tutti nel mondo della street art lo conoscono come Dome, è nato nel 1975 e dal 1995 non fa altro che divertirsi con le sue creature che dipinge sui muri della sua città ma anche altrove: tra i tanti festival e mostre personali e collettive in giro per l’Europa ha preso parte anche a Infart nel 2008 e a vari eventi a Milano negli anni successivi.
Uno dei suoi ultimi interventi è di qualche giorno fa, fresco fresco, realizzato in Polonia, a Varsavia, per lo Street Art Doping Festival, dove l’artista tedesco ha lavorato su una parete gigante: il risultato è un murale gigante intitolato the roosters egg.
Diciamolo, i suoi lavori sono abbastanza surreali, lavora molto di fantasia il nostro bel Christian, sin dai suoi primi lavori, in cui si divertita un po’ con la scala cromatica, sia in questi ultimi in cui prevale il gioco del bianco e nero sa sempre come mischiare un po’ di sano umorismo con una dose massiccia di ironia, quella bella pesante che solo i tedeschi sanno confezionare.
E ci piace anche un po’ per questo. Chissà dove andrà a fare danni ancora!
Sentirò la vostra mancanza..ma ci vediamo presto!


Zelda

Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.

Commenti

commenti


RELATED POST